Trattori e abbracci a Vignola per Matteo Paganelli, il papà: «Era un dono del Signore»
Terracielo gremita per l’addio al giovane di Savignano sul Panaro morto in un incidente. Il feretro accompagnato da note e parole della canzone "Destinazione Paradiso" di Gianluca Grignani
VIGNOLA. Commozione e lacrime ieri al Terracielo di Vignola per i funerali di Matteo Paganelli. Centinaia di persone hanno voluto dare l’ultimo saluto al ventunenne di Savignano, scomparso lo scorso 27 aprile in un drammatico incidente in moto a Guiglia.
Tanti giovani agricoltori come lui lo hanno ricordato posizionando i propri trattori nel piazzale del Terracielo: ogni mezzo portava con sé un messaggio di affetto degli amici, che troppo presto gli hanno dovuto dire addio. Il giovane da qualche anno portava avanti con grande dedizione l’azienda agricola di famiglia, al confine tra i comuni di Marano e Savignano.
Così le due comunità, dove tutti lo conoscevano e lo stimavano, si sono unite al dolore dei genitori Emanuele e Susanna.
LE PAROLE DEL PADRE
Proprio il papà, al termine dell’omelia, ha preso la parola: «Non è facile andare avanti – ha esordito – Lui era un dono del Signore e io ho avuto la fortuna di poterlo crescere. Non c’è momento in cui non pensi a lui. Il mio pensiero va a chi è qui oggi a ricordare mio figlio. In questi giorni ho conosciuto meglio gli amici di Matteo: sono l’esempio della gioventù, che ha voglia di vivere, di emergere e fare la differenza. Noi dobbiamo renderli partecipi di un cambiamento. Insieme a mia moglie, abbiamo lasciato che Matteo facesse il suo percorso, l’abbiamo lasciato sbagliare. Così ha scoperto una determinazione e una voglia che io neanche conoscevo. Le parole le trovo nella Bibbia. Per lui ho fatto tutto quello che potevo, io e mia moglie abbiamo fatto il possibile. Poi il Signore se l’è voluto riprendere ma io lo accetto. Ringrazio tutte le persone presenti, Matteo era un ragazzo giovane ma aveva grande senso di comunità, in questi momenti si vede».
Sul finale, tra la commozione generale, il papà si è rivolto direttamente al figlio scomparso: «Sono certo che tu sei qui accanto a noi e ci aiuterai. Ti saremo sempre vicini».
LA CANZONE DI GIANLUCA GRIGNANI
Dopo la celebrazione, il feretro è stato caricato sul carro funebre tra gli applausi e il dolore dei presenti, accompagnato dalle parole di "Destinazione Paradiso" di Gianluca Grignani.
Poi il corteo è proseguito verso il cimitero di Marano, “scortato” dai trattori che tanto amava guidare tra i terreni della sua azienda.