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Il caso

Carpi, vandalo tenta di rubare in chiesa poi appicca il fuoco sull’altare

di Paola Ducci
Carpi, vandalo tenta di rubare in chiesa poi appicca il fuoco sull’altare<br type="_moz" />

È successo nella parrocchia di San Bernardino Realino venerdì mattina. Il parroco: «Messa finita da mezz’ora, per fortuna non c’era nessuno»

28 aprile 2024
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Prima ha con ogni probabilità provato a rubare il denaro dalla cassettina delle offerte, poi, trovandola vuota, ha deciso di appiccare il fuoco.

Nella mattinata di venerdì la parrocchia di San Bernardino Realino di Carpi è stata oggetto di un gesto doloso che ha visto un tentativo di incendio ai danni della Cappella feriale. Un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori. Fortunatamente non sono rimaste coinvolte persone ma adesso tra la comunità l’amarezza per l’episodio è tanta. Nella chiesa sono presenti telecamere che potrebbero avere immortalato la scena e chissà, anche il volto del piromane che al momento non è chiaro se sia stato già identificato dalle forze dell’ordine.

Il racconto

«Provvidenzialmente il fuoco si è circoscritto alla sola zona dell'altare – ha dichiarato il parroco don Mauro Pancera – e non ha intaccato altre parti della Cappella appena restaurata, che è già tornata alla sua quotidiana realtà di luogo di preghiera e devozione alla Madonna Pellegrina a cui affidiamo tutto nella preghiera».

L’azione dolosa, di probabile matrice vandalica, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia, è accaduta intorno alle 9,30 a chiesa vuota.

«La celebrazione quotidiana delle 8,30 era finita da circa mezz'ora – conferma don Pancera – e in quel momento in chiesa non c’era nessuno. Il vandalo quindi ha agito indisturbato e probabilmente, non trovando soldi nella cassettina delle offerte, forse per rabbia, ha deciso di dare fuoco alla tovaglia che ricopre l’altare».

Don Pancera riferisce che la parrocchia di San Bernardino Realino non è nuova ad atti vandalici, mai però di così grave entità.

«È già capitato che persone si introducessero in chiesa e forzassero le cassette delle offerte – racconta – ma nulla di più. Questa volta abbiamo rischiato un danno molto ingente che però è stato evitato grazie alla prontezza di alcuni volontari in canonica che, sentendo un forte odore di bruciato e vedendo provenire fumo dall’interno della chiesa hanno prontamente chiamato i vigili del fuoco che sono giunti poco dopo, seguiti dalla polizia».

Ad oggi non è stato reso noto da parte delle forze dell’ordine se chi detiene la responsabilità dell'incendio sia stato identificato. Al vaglio delle forze dell’ordine ci sono le immagine della telecamera di video sorveglianza della chiesa.

«Il nostro grazie va alle forze dell'ordine che sono prontamente intervenute, alle istituzioni pubbliche e a tutti coloro che hanno manifestato la loro vicinanza per noi preziosa», ha concluso don Pancera.