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Carpi, il Fanti dice addio alla prof Terzi: «Sempre pronta ad aiutare»

Gabriele Farina
Carpi, il Fanti dice addio alla prof Terzi: «Sempre pronta ad aiutare»<br type="_moz" />

L’insegnante di italiano e latino aveva 48 anni. La Cgil: «Una militante vera»

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«Grazie Diana». Firmato: il tuo liceo. Il Fanti piange la scomparsa di Diana Terzi, docente di latino, lettere e storia. Aveva 48 anni.

L’ultimo saluto si terrà oggi alle 11 nella Casa funeraria Rossi di San Martino in Rio. La professoressa attraversava il Secchia non solo per le lezioni. Era diventata punto di riferimento per il gruppo interculturale, insegnando italiano agli stranieri.

«Ti ho vista parlare con famiglie e che conosceva solo l’urdu o poco altro – il messaggio della scuola – eppure, ti sei mossa con scioltezza, sempre pronta ad aiutare chi ne aveva bisogno».

Arduo descrivere la passione che Diana riversava nell’insegnare ai giovani sia in Italia sia all’estero grazie agli scambi interculturali. Senza dimenticare la carica con cui affrontava il compito da rappresentante sindacale unitaria (Rsu) per la funzione pubblica della Cgil Modena, che oggi la compiange.

«Diana era una militante vera – sottolinea il sindacato in una nota – e il suo lungo e costante impegno nel sindacato è stato sempre animato da profonda passione e solidi valori. Mancherà alla comunità del liceo Fanti, che l’ha amata e stimata come insegnante, e mancherà tantissimo alla nostra organizzazione e alle tante Rsu che hanno avuto modo di conoscerla e apprezzarla».

La docente ha insegnato anche alla scuola media Calvino di Modena, dove è stata responsabile degli insegnanti di sostegno. La scuola modenese si unisce al cordoglio. «Conoscendo la tua tenacia, la voglia di vivere, il piglio da combattente, ci eravamo abituati all’idea che ce l’avresti fatta – si legge ancora nella nota del liceo di Carpi – che saresti tornata nel tuo grande Villaggio Fanti».

Un Villaggio che all’inizio dell’anno ha perso a 53 anni Carlotta Mantovani, docente di matematica e fisica. «In questi mesi pesanti, tramite i messaggi su WhatsApp che ci scambiavamo, mi hai insegnato una parola: pazienza – prosegue la scuola a una voce – “Ci vuole tanta pazienza”, ripetevi. Ebbene, grazie a te, cara Diana, per la dignità e la forza con la quale ti sei battuta fino all’ultimo. Mi piace pensare che tu abbia raggiunto Carlotta, in un posto sereno e luminoso dal quale continuate a seguire la vostra scuola. E vorrei anche ricordare a chi ha in mano le nostre vite che noi, al Fanti, abbiamo dato. Tanto. Troppo. Con pazienza, continuiamo il nostro lavoro e le nostre vite. Grazie Diana per quanto ci hai regalato e per il tuo esempio di docente appassionata».

«Era sorridente e allo stesso tempo autorevole – conclude l’ex studente Francesco Natale – Era capace di leggere nell'anima delle persone. Capiva quando c'era qualcosa che non andava. In noi alunni ha lasciato un segno indelebile».l

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