Il Sassuolo va in ritiro a Firenze per preparare l’ultima spiaggia
L’unico precedente risale a dieci anni fa ad Abano Terme
Il Sassuolo va in ritiro a Firenze, la sfida di domenica contro la squadra di Vincenzo Italiano ha una importanza capitale per la compagine neroverde, che oggi ha un piede in Serie B, e per non lasciare nulla di intentato la società ha voluto dare un segnale forte. “Si informa inoltre che la società in accordo con lo staff tecnico ha deciso che da domani (oggi, ndr), e fino al match di domenica, la squadra andrà in ritiro a Firenze per preparare al meglio la gara contro la Fiorentina”, questa la notizia pubblicata sul sito internet del club a margine del consueto notiziario sul lavoro dal campo. Una scelta forte con un unico precedente che risale a 10 anni fa, marzo 2014, prima stagione di A dei neroverdi: al momento del ritorno di Di Francesco in panchina dopo l’interregno Malesani, la squadra andò in ritiro ad Abano Terme per preparare il derby del Dall’Ara contro il Bologna. D’altronde è dall’anno del debutto in A che il Sassuolo non si trovava in una situazione così pesante e difficile a poche giornate dalla fine del campionato. Un campionato caratterizzato da tanti errori: della società, in sede di mercato in primis; dei tecnici Dionisi prima e Ballardini ora; dei calciatori, che non sono certamente ricchi della qualità di cui si parla, ma che comunque valgono sicuramente qualcosa di più del penultimo posto in classifica. Dopo la sconcertante prova contro il Lecce, dunque, la decisione è quella di provare a ricompattare l’ambiente e di far cogliere l’importanza del momento anche andando in ritiro, a Firenze fino a sabato e poi a Coverciano per la preparazione immediata della gara, in programma per domenica alle 20.45 allo stadio Franchi.
La Fiorentina ha questo impegno tra la semifinale di Coppa Italia e quella di Conference League e in questo momento affrontare i viola rappresenta paradossalmente un vantaggio per il Sassuolo. La squadra di Italiano non ha il suo pezzo forte nella fase difensiva e gioca un calcio aperto, in più le energie mentali sono focalizzate sulle due coppe.
C’è anche un precedente che autorizza qualche pensiero positivo: nella prima stagione in serie A il successo al Franchi per 3-4 dell’allora squadra di Di Francesco (era il 6 maggio 2014, giusto dieci anni fa) fu decisiva per la salvezza, a segnare furono Berardi (con una tripletta) e Sansone, con una parata decisiva di Pegolo su Pepito Rossi nel finale. Oggi Sansone è a Lecce, Pegolo ancora in neroverde come Berardi, che però questa volta purtroppo non ci sarà…