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Vignola, parte il cantiere nell’ex macello: il futuro svelato con il... trekking

Vignola, parte il cantiere nell’ex macello: il futuro svelato con il... trekking

Sabato 11 maggio illustrato il percorso di co-progettazione

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Vignola L’ex macello cambierà volto e si trasformerà in un giardino all’insegna della co-progettazione.

Sabato 11 maggio sarà un percorso di trekking storico ad aprire il percorso di rinnovamento per l’area, che manterrà l’attuale nome con l’aggiunta di “Spazio vitale” come sottotitolo. Seguiranno altre iniziative, tra cui rientrano una passeggiata fotografica, degustazioni a tema e un appuntamento dedicato all’economia circolare e all’inclusione.

IL CANTIERE

I lavori sono affidati alla ditta Ca Costruzioni srl di Pomigliano d’Arco, incaricata dal Comune lo scorso lunedì. Il cantiere ha un costo complessivo di un milione e 120mila euro, di cui 790mila finanziati dalla Regione. Il termine dei lavori è previsto per il dicembre dell’anno prossimo.

Fino al 2006 la struttura era adibita a pubblico macello per bovini e suini. Il Comune ha presentato un piano per il riqualificare l’area. Si chiama “Il cortile sul fiume: la rigenerazione dell’ex-macello di Vignola come giardino di comunità e spazio per la sostenibilità e l’inclusione sociale”. Il progetto porta la firma di un gruppo di professionisti, guidati dagli architetti Andrea Cavani e Giulio Orsini.

I lavori di ristrutturazione sono in fase iniziale, mentre la co-progettazione è partita ormai dai mesi. Il Comune è in campo con l’Azienda di servizi alla persona (Asp) Terre di Castelli ed enti del terzo settore. Il contrasto alla povertà e le iniziative per valorizzare i giovani, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del patrimonio culturale sono alcuni degli ambiti di intervento scelti per il nuovo percorso all’ex macello.

LA CO-PROGETTAZIONE

Il coordinamento delle azioni messe in campo è affidato al Centro servizi per il volontariato (Csv) Terre Estensi. Le azioni vanno intese come un “cantiere aperto”, in cui i contributi sono benvenuti. In tal senso si colloca l’aggiunta di “Spazio vitale”, come appare nel sottotitolo dello spazio che si avvia al rinnovamento.

Ancor più nel dettaglio, i partecipanti al progetto (tra enti del terzo settore e altri soggetti) hanno partecipato al bando per il finanziamento di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato (Odv), associazioni di promozione sociale (Aps) e fondazioni del terzo settore per l’anno in corso.

L’obiettivo è creare sinergie per promuovere la co-progettazione ancor prima dell’effettivo inizio dei lavori. Il distretto biologico Valli del Panaro Aps è stato individuato come capofila nel percorso di co-progettazione che prosegue in parallelo con i lavori nell’area.

Tale percorso è valso al Comune il riconoscimento di “Territorio equosolidale”. Il premio è stato consegnato domenica 7 aprile a palazzo Re Enzo di Bologna, che ha ospitato il Festival della moda etica e delle economie sostenibili “Rivestiti”.

Alla co-progettazione hanno preso parte undici enti del terzo settore: Magicamente liberi, Ciappinari, Ekonvoi, Insieme a noi tutti, Presidio paesistico partecipativo del contratto di fiume-paesaggio del Medio Panaro, comitato territoriale Csi di Modena, cooperativa sociale Oltremare Coop, distretto biologico Valli del Panaro, circolo Ribalta, comitato provinciale Arci Modena, Condotta Slow Food Vignola e Valle del Panaro.

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