Sassuolo, l’avventura di Luca e Lorenzo: 16mila chilometri in Maggiolino
Saranno protagonisti del Rally che va da Praga alla Mongolia
SASSUOLO Si parte da Praga e si arriva in Mongolia. Questo è il Mongol Rally, avventura di circa 16 mila chilometri che quest’anno vedrà al via anche il sassolese Luca Farina ed il modenese Lorenzo Basile, in un equipaggio italiano formato da quattro amici che vivranno questa avventura a bordo di un Maggiolino Volkswagen dell’82.
IL TEAM
Farina, Basile e gli altri due membri del team, Lorenzo Ballarin dalla provincia di Treviso e Leonardo Pomè di Torino, si sono conosciuti all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed ora sono tutti impiegati nel campo della consulenza. Il Mongol Rally, nato con l’obiettivo di portare auto alla popolazione della Mongolia, ora ha come scopo quello di supportare l’ente no profit Cool Earth, impegnato nel contrasto alla deforestazione. Nel corso dell’iniziativa, infatti, i partecipanti dovranno raccogliere almeno 500 sterline a favore di questa Ong.
IL VIAGGIO
La partenza da Praga è prevista per il 14 luglio, poi i quattro amici attraverseranno l’est Europa muovendosi verso sud, per raggiungere la Turchia. Supereranno il mar Caspio su una nave da carico, per tornare sulla terraferma in Turkmenistan e successivamente fare tappa in Uzbekistan, Kazakistan e raggiungere finalmente la Mongolia oltrepassando il confine della Cina o della Russia. I chilometri percorsi sono ancora zero, ma in realtà l’avventura è già cominciata. I quattro, dopo aver acquistato il Maggiolino “Giulio” (questo il nome che gli hanno dato), da settimane si ritrovano in un garage di Modena per prepararlo alla lunga sfida: «Abbiamo scelto un Maggiolino per l’affidabilità – racconta il sassolese Luca Farina – Stiamo rifacendo la parte meccanica e poi effettueremo dei test per vedere quali sono i consumi. Diventerà una vera e propria macchina da rally». E lo diventerà anche grazie all’esperienza di Dei Käfer Service, ricambista per Volkswagen d’epoca, e gli appassionati del Maggiolino Club Italia, al fianco dell’equipaggio per l’allestimento e le modifiche.
L'ATTESA
Il viaggio durerà circa un mese e considerato il gran numero di Paesi da attraversare, l’avventura non sarà solo al volante: «Al momento l'idea è di dormire in tenda il più possibile – spiegano i quattro amici che stanno sistemando gli ultimi dettagli prima del via atteso come detto per la metà di luglio – ma faremo tappa in Bed-and-Breakfast in alcune città chiave. La speranza è anche quella di costruire bei ricordi con persone diverse in ogni posto in cui metteremo piede», concludono. Intanto, i ragazzi raccontano il loro cammino di avvicinamento al Mongol Rally sulla pagina Instagram @plsfix_racing e sono alla ricerca di sponsor per supportare l'avventura lunga 16mila chilometri.