Modena, l’edicola di Bartolomeo e Leonardo: giovani imprenditori crescono
Poco più che ventenni hanno deciso di investire sul Villaggio Artigiano
MODENA Il Villaggio Artigiano di Modena Ovest ha una storia gloriosa. Il sindaco partigiano Alfeo Corassori su un terreno agricolo, attrezzò cento “piazzole” per offrire ad operai, contadini e artigiani, la possibilità di costruire botteghe e capannoni. Era il 1952 e nel giro di 10 anni nacquero cento di aziende prevalentemente meccaniche che diventarono il cuore della fortuna della città. Poi il progressivo declino, la chiesetta fu abbattuta, si costruirono appartamenti e villette, pochi negozi e nessun centro aggregativo.
LA RINASCITA
Oggi si avvertono segni di rinascita: qualche giovane imprenditore ha aperto nuove attività: in via Po, Matteo gestisce “2G, vendita e assistenza di computer nuovi e usati”; in via Bruini c’è il laboratorio di pelletteria di Serena. Recentemente è stata inaugurata una moderna farmacia “Modena 55” gestita da due dottoresse, in via Biondo. Sempre su questa strada L’OvestLab è un centro culturale che cerca di far rivivere la memoria del territorio.
L’EDICOLA
Anche l’edicola di via Po gestita da Maurizio da qualche anno aveva chiuso. Nel 2022 due giovani fratelli hanno riaperto al una nuova Tabaccheria-edicola gestita con criteri imprenditoriali moderni: sono Bartolomeo e Leonardo. «Siamo due fratelli di 25 e 27 anni - racconta Bartolomeo – abbiamo rilevato la tabaccheria due anni fa. Leonardo ha conseguito il diploma di geometra mentre io sto proseguendo gli studi di psicologia. Si era creata questa opportunità e l’abbiamo colta al volo, ritenendola una possibilità di crescita personale e lavorativa. I nostri genitori ci hanno sostenuto in tutto. Abbiamo pensato che questa attività avesse ancora margini di crescita».
IL LAVORO
«Siamo molto soddisfatti della scelta – continua Leonardo – la clientela sta crescendo: spazia dai più piccoli ai più grandi. I giornali vengono acquistati specialmente da anziani». «Abbiamo allargato le offerte la nostra è ora non solo edicola ma cartoleria e tabaccheria – continua Tommaso – con diversi servizi. Abitiamo a Villanova e ogni mattina ci alziamo alle 6 e torniamo a casa alle 19. Abbiamo due collaboratrici Silvia e Madaline, riusciamo così a darci qualche cambio. Siamo giovani e non conoscevamo questa zona di Modena; stiamo scoprendone pian piano l’interessante storia passata del villaggio artigiano. Non abbiamo vissuto in prima persona ciò che è stato il Villaggio in passato ma ascoltiamo con interesse quello che i più anziani ci raccontano del passato di questa zona. La nostra edicola e un bel luogo di incontro tra la gente di diverse generazioni».
LA SITUAZIONE
E restando in tema edicole, il Sinagi – il sindacato degli edicolanti – ha promosso un sondaggio per sondare le richieste da parte dei cittadini circa le aspettative delle edicole. «È un settore in crisi – racconta Giulietta l’edicolante decana del quartiere – molte edicole chiudono sia per il mancato ricambio generazionale, sia per l’oggettiva fatica nella gestione del “giornalaio”. E anche per la difficoltà di un guadagno dignitoso, nonostante gli incentivi». Nella provincia di Modena negli ultimi cinque anni hanno chiuso 39 esercizi: 14 a Modena solo nel 23. Al Villaggio negli ultimi anni due edicole hanno abbassato le saracinesche, ne sono rimaste quattro»