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Carpi, i dieci anni da sindaco di Alberto Bellelli: «Lascio una città più attrattiva»

Carpi, i dieci anni da sindaco di Alberto Bellelli: «Lascio una città più attrattiva»<br type="_moz" />

Dall’università al nuovo ospedale fino al Pug: tutti i numeri dei due mandati

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CARPI. La parola chiave è “attrattività”. Una parola in mezzo a una miriade di numeri, tutti importanti e tutti necessari a ripercorrere gli ultimi dieci anni di Carpi. A legarli c’è un unico filo rosso che si chiama Alberto Bellelli. È stato il sindaco della ricostruzione post-sisma, dell’emergenza Covid e della ripartenza dopo la pandemia. Ma è stato anche il sindaco dell’università, della questione sicurezza in città, della raccolta rifiuti porta a porta e di tante altre cose che per elencarle tutte probabilmente finiremmo la carta. D’altronde, dieci anni sono tanti. Però, come si diceva, ci sono i numeri: li ha diffusi il Comune sui social e sui manifesti collocati in giro per la città nell’ambito della campagna comunicativa predisposta dall’Amministrazione per riassumere in cifre «alcuni dei principali risultati ottenuti durante il mandato 2019-2024». Il titolo di questa iniziativa? “Carpi attrattiva”, appunto.


ATTRATTIVITA'
È lo stesso sindaco Alberto Bellelli a dire che quella che lascerà fra meno di due mesi sarà «una città più attrattiva e che ha saputo affrontare sfide importanti, come la ricostruzione post sisma e la pandemia». Nonostante questi ostacoli «in 10 anni intensi abbiamo raggiunto enormi traguardi politici, come la firma del Piano urbanistico generale, e messo le basi per grandi infrastrutture come il nuovo ospedale e l’università». Bellelli, insomma, vede una città «cresciuta insieme a un territorio, le Terre d’Argine, pur dovendo fare i conti con il fatto di non essere capoluogo di provincia».

I DATI
Il primo che balza all’occhio riguarda la demografia. Se dal 2014 al 2023 l’Italia si è spopolata del 2%, la popolazione a Carpi è cresciuta del 3%. Ci sono anche i 35 chilometri di piste ciclabili realizzate negli ultimi quattro anni e i 361mila e 241 metri quadrati di verde attrezzato dal 2016 al 2023. Sul versante istruzione, negli ultimi quattro anni sono stati creati cento nuovi posti di nido per un totale di 657 solo a Carpi. In questo senso, dai dati di Comune e Unione emerge che oltre il 98% dei bambini residenti frequenta la scuola d’infanzia. Istruzione (area che comprende ovviamente anche la già citata università), ma anche sociale. Qui rientra la realizzazione del nuovo care residence “Isa Bertolini” con dodici alloggi e 26 posti letto, a cui vanno aggiunti i centri diurni presenti sul territorio. Oltre all’uno che si riferisce al polo universitario, ci sono altri due importanti “uno”: l’ospedale e la «nuova porta della città», quindi stazione e oltreferrovia. Importanti passi in avanti sono stati fatti anche per quanto riguarda la digitalizzazione dei servizi comunali: nel 2023 sono state 1589 le segnalazioni dei cittadini gestite in modalità digitale. Poi turismo ed eventi: nel 2023, 200mila presenze a “Carpi Estate”; 15mila alla Festa del Racconto e 35mila al Festival della filosofia. In un anno, il 2023, si sono contati oltre 25mila turisti, 90mila presenze agli eventi eno-gastronomici e 48mila presenze nelle strutture alberghiere. Infine, il commercio: 120mila euro di sostegno a 16 attività di corso Roma, oltre 243mila euro per l’apertura di 23 nuove attività nel 2022 e il tentativo di riqualificazione delle attività del distretto tessile che ha coinvolto 36 imprese, la Fondazione, tre scuole superiori a indirizzo moda e il mondo universitario.