Sassuolo, tentò di violentare due 17enni: patteggia due anni di pena
Si erano conosciuti davanti alla stazione e hanno fatto un giro al parco. Il 35enne le ha toccate, loro sono scappate e poi sono andate dai carabinieri
SASSUOLO Avevano deciso di andare a fare una passeggiata al parco insieme a quei due ragazzi appena conosciuti. Lì però, le due giovani – all’epoca dei fatti 17enni – sarebbero state vittime di una tentata violenza sessuale su una panchina.
I FATTI
Per quei fatti è finito sotto accusa un uomo oggi 35enne che ieri mattina ha deciso – assistito dagli avvocati di Fermo Maria Rita Minnucci e Michelangelo Giugni – di patteggiare due anni di pena.
Insieme a lui quel giorno (questa è la ricostruzione delle vittime) c’era anche un altro uomo che però non è stato identificato. La vicenda risale a qualche tempo fa ma, come detto, è arrivata a un primo punto ieri mattina in tribunale. Era agosto 2022 quando tutto sarebbe successo. Le due ragazzine avrebbero incontrato quei due giovani nella zona della stazione che porta a Modena. Lì i quattro avrebbero iniziato a chiacchierare per poi decidere di fare insieme una passeggiata e arrivare fino a un vicino parco.
IL RACCONTO
Tutto fila liscio fino a quel momento. Ma è arrivati all’area verde che, come hanno riferito le 17enni – è successo qualcosa. Il gruppo si è seduto su una panchina ma a quel punto il 35enne avrebbe tentato un approccio con entrambe. Lo avrebbe fatto iniziando a toccare una ragazza all’altezza di una spalla e l’altra su un ginocchio.
Le due, terrorizzate, sono riuscite ad allontanarsi. Non hanno trovato subito il coraggio di denunciare. Lo hanno fatto qualche giorno dopo recandosi presso la stazione dei carabinieri di Sassuolo. Lì, hanno riferito di quei palpeggiamenti spiegando di avere temuto che quell’uomo molto più grande di loro volesse andare oltre. A quel punto sono immediatamente scattate le indagini che, grazie al racconto delle 17enne, hanno portato a individuare il 35enne (all’epoca dei fatti aveva 33 anni). Non è stato identificato invece l’altro che era insieme a lui, il cui ruolo nella vicenda non è chiaro.
IN TRIBUNALE
L’uomo è finito così sotto accusa e ieri mattina, come detto, ha deciso di patteggiare: incensurato e regolare sul territorio italiano, frequenterà anche appositi percorsi di recupero. La difesa, pur non pienamente convinta della ricostruzione dei fatti e della conseguente accusa di tentata violenza sessuale, ha deciso di ricorrere al patteggiamento perché, in caso di condanna, la pena avrebbe potuto essere molto pesante.l