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L'iniziativa

Fondazione Modenese Autismo, l’obiettivo è il futuro dei ragazzi

di Paola Ducci
Fondazione Modenese Autismo, l’obiettivo è il futuro dei ragazzi

Nasce un gruppo di lavoro con le famiglie insieme a Tortellante, Aut Aut e Nazareno: «Un passo avanti per la promozione del benessere e della dignità degli adulti»

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MODENA. Un comitato di famiglie di persone con autismo di Modena, le associazioni Tortellante e Aut Aut Modena, la Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi danno vita alla Fondazione Modenese Autismo, per gestire le tematiche dell’autismo nella vita adulta e nel “dopo di noi”.

LA NUOVA FONDAZIONE

Mettere insieme le forze per continuare a garantire opportunità ai ragazzi. La Fondazione, infatti, nasce da un accordo tra un comitato di famiglie e la Cooperativa Sociale Nazareno, allo scopo di raccogliere e strutturare le buone pratiche già sviluppate sul territorio nelle associazioni per l’Autismo del Terzo Settore.

La missione primaria della Fondazione sarà quella di coordinare, finanziare e gestire una serie di attività dedicate al miglioramento della qualità di vita degli adulti con autismo nel territorio modenese.

Principalmente si svilupperanno progetti di residenzialità, come la creazione di gruppi appartamento di abitazione stabile o temporanea, e attività di formazione continua per il personale specializzato, nell’ambito di una gestione regolata su basi scientifiche e secondo le linee guida indicate chiaramente a livello nazionale e regionale.

La nuova fondazione darà seguito alle esperienze già sviluppate nell’ambito delle associazioni sul territorio. Si seguiranno i modelli e le buone pratiche già svolte ad Aut Aut Modena e al Tortellante, una importante realtà che ha contribuito a identificare le necessità specifiche degli adulti con autismo, concentrandosi su temi quali l’integrazione lavorativa, l’inclusione sociale e l’autonomia. Di grande importanza sarà il contributo della cooperativa sociale il Nazareno, che vanta esperienze decennali in questo campo su tutto il territorio regionale.

L’OBIETTIVO
Spiega Franco Nardocci, coordinatore del Gruppo Nazionale presso l’Istituto di Elaborazione delle Nuove Linee Guida per l’Autismo, referente scientifico di Tortellante e Aut Aut Modena: «Obiettivo fondante sarà di permettere agli adolescenti con autismo di entrare nell’età adulta potendo godere di un contesto di vita che rispetti consapevolmente la loro individualità (sia per quanto riguarda le specifiche difficoltà ma anche le potenzialità, i bisogni e i desideri) e anche tuteli, in modo rispettoso e non emarginante, la loro crescita personale e sociale, favorendo e potenziando le opportunità di “scelte” individuali e di autogoverno nella vita quotidiana».

«La creazione della Fondazione Modenese Autismo - aggiunge Erika Coppelli, presidente dell’associazione Tortellante- rappresenta un importante passo avanti nella promozione del benessere e della dignità degli adulti con autismo nella nostra comunità. Con la fondazione ci impegniamo a creare uno spazio di collaborazione tra le autorità locali, le istituzioni e le famiglie per garantire un futuro più ricco e inclusivo per tutti le persone con autismo e per le loro famiglie».

Sergio Zini, presidente della Cooperativa Sociale Nazareno, spiega quale sia stato l’approccio: «Siamo contenti del nostro lavoro e dell'impegno costante nel supportare le persone con disabilità, in particolare coloro che vivono con autismo. Grazie alla nostra lunga esperienza e alla sensibilità che abbiamo imparato dal nostro fondatore don Ivo Silingardi nei confronti delle esigenze individuali, siamo riusciti a creare strutture e servizi che rispondono in modo mirato alle necessità di ciascun individuo. I nostri centri diurni, cooperative di lavoro e, soprattutto, gli appartamenti e le case che abbiamo realizzato, sono luoghi in cui le persone con autismo possono sentirsi accolti, sostenuti e incoraggiati a esprimere se stessi appieno».