Modena, Bretella e Cispadana più vicine: «I due cantieri partiranno nel 2025»
Salvini, ministro dei Trasporti: «Le porteremo dalla carta alla realtà»
I cantieri per realizzare la Bretella e la Cispadana partiranno «nel 2025».
L’annuncio è stato dato mercoledì 20 marzo a Bologna nel corso di un collegamento con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, con la Regione.
«DALLA CARTA AL MATTONE»
«Arterie stradali come la Cispadana, la Campogalliano-Sassuolo di cui si parla da qualche decennio come altre infrastrutture che abbiamo ripreso in mano e stiamo portando avanti, abbiamo tutta l'intenzione di portarle dalla carta alla realtà al mattone», ha detto Salvini.
All’inizio del maggio di quest’anno è prevista la convocazione preliminare dei servizi per la Cispadana. L’annuncio trova l’immediato sostegno della Regione.
«MASSIMA COLLABORAZIONE»
«La prossima settimana incontreremo il ministro Salvini – ha anticipato Andrea Corsini, assessore regionale alla Mobilità – abbiamo bisogno di stringere su alcune questioni come per la Cispadana e alcuni interventi che riguardano il piacentino. C'è sempre stata massima collaborazione con il ministro e credo che continuerà a essere così».
POTENZIAMENTI A MARZAGLIA E QUATTRO VILLE
La Regione ha discusso altre novità in arrivo per il trasporto regionale nel convegno di ieri, intitolato “Muoversi in Emilia Romagna”.
Sul trasporto nel Modenese si segnalano la realizzazione della linea ferroviaria Dinazzano-Marzaglia e il raddoppio della linea Quattro Ville-Carpi.
La Regione ha annunciato che entro il 2025 tutte le linee ferroviarie saranno a zero emissioni. La linea “verde” si può notare, specifica Corsini, anche con la realizzazione della Cispadana.
«MENO SMOG»
«Stiamo cercando di dimostrare che realizzare le infrastrutture, anche quelle stradali, non è contro la sostenibilità ambientale – ha proseguito l’assessore – Il Passante di Bologna così come i potenziamenti autostradali e la Cispadana serviranno per far fluidificare meglio il traffico, fra l'altro con compensazioni ambientali molto importanti che altrimenti non ci sarebbero state e servirà anche a togliere il traffico da paesi che sono congestionati dal traffico pesante. Quindi se le infrastrutture vengono fatte in maniera intelligente aiutano a ridurre non solo il traffico ma anche l'inquinamento».
«ORA I FATTI»
Gli annunci hanno provocato l’intervento di Legacoop. «È il momento di passare ai fatti – l’appello rivolto dal presidente regionale Daniele Montroni – la realizzazione di queste opere, già finanziate, non ammette più ritardi».
Montroni ha compiuto una riflessione per sostenere la tesi del sì ai lavori. «L'Emilia-Romagna continua a crescere, attira investitori internazionali ed esporta prodotti di alta qualità, non solo di nicchia, in diversi e importanti settori dell'economia ma non mancano criticità – ha argomentato – legate soprattutto a cambiamenti climatici e fragilità del territorio e all'invecchiamento della popolazione. Viviamo in un territorio forte, con una importante presenza cooperativa, ma per mantenere la leadership è necessario sbloccare investimenti da troppo tempo attesi».
Sul tema si è espresso lunedì 18 marzo Mauro Bega, direttore dell’Area Nord di Confesercenti. Bega ha annunciato che la soddisfazione non sarà piena fino alla partenza effettiva dei lavori.
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