Gazzetta di Modena

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In tribunale

Pavullo, «Il pitbull aveva già morso mia sorella in passato»

di Stefania Piscitello
Pavullo, «Il pitbull aveva già morso mia sorella in passato»

Il cane fu ucciso dal fidanzato della donna per salvarla e il fratello di lei chiamò i carabinieri

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Un pitbull che azzanna al volto una ragazza incinta, il compagno che per salvarla uccide il cane con il coltello e che poi, però, finisce a processo per uccisione di animali e minacce). Minacce rivolte al fratello della fidanzata, proprietario del cane, che quando ha saputo che il pitbull era stato ucciso ha chiamato i carabinieri infuriato.

La testimonianza
Un episodio choc, che è approdato in tribunale dove ieri è stato ascoltato il proprietario del cane: «Era già successo che il cane mordesse mia sorella – ha rivelato l’uomo in aula – ma solo una volta».

Insomma era già accaduto. Una dichiarazione che risulterà certamente molto importante per il procedimento e che sarà sicuramente portata all’attenzione del giudice dall’avvocato Lorenzo Bergami, che assiste nel procedimento il fidanzato della donna azzannata.

«Eravamo in casa – così ha aggiunto il proprietario dell’animale riferendosi al primo episodio – lei si è avvicinata ed è stata morsa vicino alla faccia. Quel cane, se qualcuno si avvicinava quando lui era in calore, ringhiava».

L’uomo ha poi descritto quanto avvenuto quel giorno: lui non era in casa, ma ha appreso quanto era avvenuto da una telefonata.

Era l’8 maggio del 2021 quando tutto è avvenuto. La coppia, lui un tunisino 30enne, lei una 21enne italiana incinta, era in casa, un’abitazione di campagna in una frazione di Pavullo, dove vivevano insieme al fratello di lei. Quella sera erano da soli quando, ad un certo punto, uno dei due cani del fratello di lei si è avvicinato. Da quanto ricostruito, la donna non aveva fatto nulla: il cane potrebbe avere fiutato gli ormoni della gravidanza.

Il cane l’ha azzannata improvvisamente al volto, e a nulla sono vale le urla disperate della ragazza e il tentativo del fidanzato di staccare l’animale da lei.

A quel punto l’uomo ha afferrato il coltello colpendo il pitbull al fianco: solo dopo essere stato ferito il cane si è staccato, per poi andare a morire in camera da letto.

«Mentre ero fuori ho ricevuto una chiamata e mi hanno detto che il cane aveva morso mia sorella», ha continuato ieri in aula il proprietario del pitbull.

Il racconto
L’uomo ha descritto anche la situazione di fronte a cui si è trovato una volta tornato nell’abitazione: «C’era il sangue che scendeva giù dal parquet, vicino alla zona in cui il cane è morto. Sgocciolava tutto». Il fratello della giovane ha inoltre spiegato che dopo una prima fase in cui era arrabbiato con la sorella per quanto era successo, ora i rapporti sono tornati alla normalità. Il 24 maggio verrà ascoltata la testimonianza della giovane.