Modena, il Villaggio Giardino applaude alla vendita del Manfredini
Pareri unanimi dei residenti: «L’intero quartiere ne trarrà giovamento»
MODENA Da quando è stato annunciato che l’ex Direzionale Manfredini, situato in Viale Corassori, è stato venduto ad una cordata di imprenditori modenesi, intenzionati a riqualificarlo, nell’intero quartiere si è accesa una fiammella di speranza.
Era da troppo tempo ormai che i residenti speravano che ciò potesse avvenire, dato lo stato di degrado in cui è stato ridotto oltre che le frequenti infiltrazioni e occupazioni da parte di vandali o dei senza fissa dimora.
I PARERI
Tra i più felici riguardo a questa notizia, c’è sicuramente Mirco Merighi, presidente dell’Associazione Amici del Nuoto che gestisce la Piscina dei Vigili del Fuoco.
«Il fatto che la vendita sia avvenuta è la realizzazione di un sogno, perché una struttura del genere abbandonata non ha senso - ha esordito Merighi -. La mia unica preoccupazione è la segretezza, perché al momento si sa poco. Sono un po’ anziano, e secondo me passeranno ancora diversi anni prima che venga realizzato. Dopo venticinque anni di chiusura, ci vorranno mesi di lavoro soltanto per ripulirlo da cima a fondo».
Dunque, è questa la preoccupazione principale. «Finora ne abbiamo viste e sentite tante, vedremo se riusciranno a realizzarlo. Non ero presente all’assemblea del 6 marzo, essendo fuori Modena. Nessuno è venuto ad interpellarci chiedendo un nostro parere. L’ultima volta che mi ero interessato è stato quando si era parlato del progetto della Virgin».
Infine, Merighi ha tenuto ad aggiungere che «la vicinanza con la piscina potrebbe portare gli uffici ad essere più appetibili. Però la nostra attività sta andando bene lo stesso da anni, perciò sarà solo un servizio in più. Certo che se questo progetto verrà realizzato ne prenderà più lustro la zona. Fino adesso ha causato diversi problemi, per colpa dei vandali che sono entrati spesso, lanciando delle pietre verso la piscina. Mi auguro che venga ripristinato anche il parcheggio in disuso, dato che non lo possiamo usare neanche noi. Comunque le risposte dei nostri clienti sono state positive, praticamente tutti sono favorevoli a questa nuova soluzione».
LE OPINIONI
Per quanto riguarda i residenti e commercianti, abbiamo riscontrato soltanto pareri positivi, come quello di Giuliette Becchi, titolare dell’edicola di fronte ad “Alcatraz”.
«Mi fa molto piacere che venga utilizzato, perché tenerlo in questo stato non ha senso. Una volta ultimato, rivaluterà tutta la zona, rendendola più di prestigio. Tenerlo abbandonato in questo modo, fa sì che ci possano andarci dentro gli extracomunitari, i ragazzini a farci i video, e per non parlare dei topi, con i quali ho avuto diversi problemi».
Anche per Lisa Di Simone la struttura «non è ancora troppo fatiscente, ma purtroppo, dai video circolati in rete, abbiamo già visto bivacchi al suo interno. Perciò sono molto contenta del progetto di riqualificazione, e anzi spero di vedere al più presto che cosa intendono fare. Auspico che venga realizzato un polo multifunzionale».
Per Franco Bianchi, invece, il progetto di riqualificazione dell’ex Direzionale Manfredini «è una buona idea, anche per togliere quel senso di abbandono. In questo modo non ci saranno più infiltrazioni pericolose al suo interno, con la gente che si arrampica sui muri per andare a disegnare le scritte. Sono contento, ma staremo a vedere cosa faranno. Spero che mettano a posto anche il parcheggio».
«Era ora che ci fosse un progetto per riqualificarlo - ammette Paola Morselli -. È da anni che vediamo persone entrarci a fare chissà cosa. Meno male che finora non c’è scappato il morto».
FAVOREVOLI
Giorgia Loschi aggiunge: «È una notizia inaspettata. Da un lato sono curiosa di vedere quale sarà il progetto e spero che riusciranno a dare una nuova vita a questo edificio,. Sono un po' preoccupata per eventuali disagi che potranno esserci durante i lavori e per quello che verrà dopo. L'importante però era risolvere questa situazione di degrado quindi sono ottimista». Tanti dunque i pareri favorevoli alla svolta.