Gazzetta di Modena

Il grande giorno è arrivato. È il giorno di “Invivavoce - storie sommerse di violenza di genere”. Un evento unico nel suo genere, prodotto e ideato dal nostro giornale grazie alla collaborazione di un gruppo di lavoro formato da giovani, educatori, artisti, psicologi, formatori, tutti uniti da un unico obiettivo: lasciare che la nostra voce non resti inascoltata. La nostra voce è quella dei giovani, che ci hanno chiesto uno spazio, un luogo dove potersi fare ascoltare. Li abbiamo uniti, ci siamo uniti a loro, e abbiamo scelto diverse forme d’arte per raccontare quello che sentivano.

Per questo l’evento di stasera al teatro Storchi (ore 20.30, tutto esaurito, due anteprime anche questa mattina dedicate esclusivamente alle scuole) toccherà diverse corde. Emozionerà, ne siamo certi. E soprattutto speriamo possa permettere al pubblico di portarsi a casa qualcosa di vero da trasmettere a chi non è venuto. C’è tanta realtà dentro a “Invivavoce”, è la realtà che ci circonda e che spesso resta inascoltata, sottotraccia. Abbiamo provato a portarla sul palco per vedere quanto è vicina a noi e quanto ancora ci sia bisogno di fare per testimoniare. Quella di questa sera sarà una grande prova corale.

L’evento, ideato di concerto con alcuni attori sociali del territorio (Cisl, Centro Sportivo Italiano e Lapam oltre al patrocinio di Comune di Modena e Regione Emilia Romagna, oltre alla collaborazione di Ert e di Mediamo), rientra in una più ampia riflessione dedicata ai giovani a favore di una cultura a contrasto della violenza di genere. L’esigenza di questa iniziativa nasce dal confronto con alcune studentesse di Modena, protagoniste dei progetti scolastici nel corso degli anni, che hanno chiesto di porci e interrogarci in maniera differente rispetto al tema. Quanto sommerso c’è nelle storie di violenza di genere? Perché se ne parla solo quando ci troviamo di fronte a un femminicidio? Quante voci ci sono, che nessuno udirà mai, o che non riusciranno ad avere mai spazio per poter chiedere ascolto?

L’evento, attraverso le diverse arti della scena quali la musica, la danza, il teatro e la narrazione di storie vere, nasce da una necessità di ascolto e arriva soprattutto a toccare un messaggio di speranza, che possa dimostrare come, insieme, tutta la comunità, ognuno con i propri ruoli e le proprie competenze, possa lavorare per un cambiamento, in primo luogo di natura culturale, arma fondamentale per prevenire e combattere questa forma di violenza dilagante.

L’impegno della Gazzetta di Modena su questo progetto non si è concretizzato per caso. Il nostro giornale, dallo scorso novembre, ha presentato un manifesto contro la violenza sulle donne dal titolo "Mai più una Giulia", lanciato insieme ai quotidiani del gruppo Sae  Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara. Oggi le firme sono più di 1.500 e questa sera saranno consegnate al prefetto di Modena, Alessandra Camporota, al Comune di Modena e alla Regione Emilia Romagna. È in questo contesto che abbiamo voluto far nascere questa serata, per parlarne una volta di più, per ascoltare le testimonianze dei ragazzi, per riflettere insieme sul segno positivo che ognuno di noi può lasciare contro la violenza di genere. “Invivavoce” non sarà un punto d’arrivo ma una nuova partenza. 

Lo streaming Tutto esaurito questa sera al teatro Storchi per lo spettacolo “Invivavoce - storie sommerse di violenza di genere”. L’evento di questa sera, infatti, ha esaurito la disponibilità di tagliandi su Vivaticket e ci si potrà presentare soltanto con il tagliando prenotato nei giorni scorsi: biglietto alla mano, anche se l’ingresso è gratuito, ognuno dovrà entrare con il titolo di ingresso e avrà il posto assegnato come scelto.

Anche per questa ragione, infatti, l’evento sarà molto social: sarà possibile seguire la diretta dell’evento sui nostri canali social, Facebook e Youtube, che trasmetteranno in diretta l’appuntamento della sera. Basterà collegarsi con le nostre pagine social per seguire ciò che accadrà dal teatro Storchi. Durante tutta la giornata, però, sarà possibile seguire “Invivavoce” anche su Instagram, con storie in tempo reale insieme ai protagonisti.