Multe, i Comuni dell'Emilia Romagna che fanno più cassa con autovelox e photored: a Bologna i cittadini più tartassati, Modena al terzo posto
Nel capoluogo di regione 31,6 milioni di incasso, sotto la Ghirlandina 11,7. Forlì un Bengodi, Ferrara quasi
MODENA. Tra accuse ricorrenti ai comuni di “fare cassa” con le multe attraverso i tanti autovelox e photored nei punti strategici di ogni città e performance poco edificanti dei vari “fleximan”, i proventi derivanti dalle infrazioni al Codice della strada sono sempre al centro della scena. E spesso il portafoglio piange anche se i fautori della strumentazione elettronica di controllo spiegano che si fa tutto per la sicurezza stradale. E questo è un aspetto ovviamente condivisibile; comunque la si pensi sono i numeri a “fotografare” una situazione complessa.
Partiamo da Bologna, la più grande “città 30” d’Italia, che in tema multe segna due primati: con il 63,7% è quella con il tasso di pagamento contravvenzioni ricevute pro capite più elevato in Italia. Non solo.
Sempre il capoluogo di regione è la città dell’Emilia-Romagna dove chi commette errori in auto paga di più all’anno, ben 81,5 euro cadauno. Tutto il contrario di Palermo, dove è riscosso appena il 12,2% delle multe elevate e sono appena 25,3 gli euro pagati a testa in dodici mesi. Mentre in tema di pagamenti di contravvenzioni annui “vince” Firenze con ben 198,6 euro a testa. Che le entrate comunali derivanti dalle infrazioni degli automobilisti siano alte – con i divieti di sosta che incidono molto meno rispetto agli eccessi di velocità – lo ha calcolato il Sole 24Ore attraverso i dati del sistema telematico statale “Siope” che censisce i movimenti di cassa delle pubbliche amministrazioni.
NUMERI NAZIONALI
Gli italiani nel 2023 hanno pagato 1,535 miliardi di euro di multe con una crescita del 6,4% sull’anno precedente e del 23,7% rispetto al 2019, ultimo anno pre Covid. Calcolando l’inflazione siamo al +6,9% rispetto ai due anni citati. Nel nord ovest nel 2023 gli enti locali hanno incamerato 554 milioni, con un incasso pro capite a cittadino pari a 34,9 euro. Nel nord est sono entrati 347,7 milioni (pro capite 30,1 euro), nel centro Italia saliamo a 392,8 milioni per 33,5 euro a testa. I dati crollano nel sud e nelle isole Sardegna e Sicilia: rispettivamente 174,9 milioni (13 euro a testa) e 65,8 milioni (appena 10,3 a testa).
IN EMILIA ROMAGNA
Secondo i dati Siope non si paga comunque poco neppure nella nostra regione, anzi. Detto dei record di Bologna, dove lo scorso anno le entrate dalle multe sono state pari a 31,6 milioni (+ 12,1% sul 2022) anche nelle altre città capoluogo le entrate da contravvenzioni e il dato pro capite non sono basse. Il secondo capoluogo più costoso in questo senso è Parma, dove si sborsano in multe in media 71,2 euro a testa all’anno, dato in crescita del 6,7% tra 2023 e 2022 (totale multe 13,9 milioni).
Al terzo posto c’è Modena con 63,3 euro definiti dagli 11,7 milioni di euro totali entrati (numero in calo del 4,8%). Seguono Rimini (56,8 euro a testa, 8,5 milioni totali, -1,4% rispetto al ’22) e Ravenna (48,9 euro, 7,8 milioni +10,1%). Si incontrano a seguire Reggio Emilia (37,5 euro a testa, 6,4 milioni totali, +7.6% la differenza nei due anni trascorsi) e Piacenza (36,4 euro, 3,7 milioni di euro, 2,7%).
Fanalini di coda Ferrara (34,8 dato procapite, 4,5 milioni, +6,8%) e soprattutto Forlì (15,2 euro, 1,8 milioni, dato in calo di ben il 23%).
AUTOVELOX IN REGIONE
Da questi dati ai controlli elettronici il passo è breve. Tramite un portale del “Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali” del Ministero dell’Interno è possibile controllare i proventi del 2022 derivanti dalle multe per eccesso di velocità rilevate tramite velox fissi o meno, telelaser, photored, tutor e quant’altro. Ecco cosa accade tra Modena, Reggio, Ferrara.
A Modena su 12,2 milioni di entrate da violazioni del Codice della strada le contravvenzioni per avere superato i limiti massimi di velocità hanno generato 5,6 milioni, la metà. A operare in questo senso, oltre a una quindicina di photored, sono soprattutto i due impianti fissi collocati in tangenziale Carducci presso l’uscita 6 e in viale Italia.
A Carpi ci sono due velox sulla statale romana, all’altezza delle vie Burzacca e Bellarosa: nei quattro comuni delle Terre d’Argine le entrate sono così di due milioni (un quarto per velocità eccessiva). Gli automobilisti di Ferrara – città che nel 2022 ha incassato 4,3 milioni di euro dalle multe di cui solo 877mila per infrazioni di velocità – ora sperimentano i nuovi velox collocati nelle vie Caretti, dei Calzolai, Canapa e lungo l’Adriatica (ss16), siti che negli anni hanno visto molti incidenti.
Ma nel Ferrarese “miete” denari soprattutto il misuratore di velocità di Argenta, all’altezza del santuario della Celletta: il comune è parte dell’Unione Valli e Delizie in cui su 2,4 milioni totali l’eccesso di velocità infatti incide per ben 1,8 milioni e nel 2019 le multe in quel territorio furono 37mila. E ci sono anche vari tutor tra Bondeno e i territori limitrofi: questo comune vede entrate da multe per 540mila euro di cui oltre la metà (295mila) per eccesso di velocità.
A Reggio non sono molti gli autovelox fissi sul territorio provinciale, meno di venti, noti a esempio sulla sp 28 tra Bibbiano e Montecchio e sulla ss 63 del Cerreto. Quelli che “falciano” di più sono forse i “bidirezionali” a Budrio di Correggio, sulla Strada 468 per Reggio e a Rio Saliceto lungo la Provinciale 30 Carpi-Guastalla. Per quel che riguarda il capoluogo su 5,7 milioni di entrate per violazioni del Codice quelli per velocità eccessiva sono appena 720mila euro. Cifre diverse per l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana: su 3,3 milioni di entrate 1,8 sono dettate dagli eccessi di velocità.