Modena, Sae lancia “Invivavoce”: allo Storchi contro la violenza di genere
Il progetto realizzato insieme a Cisl, Csi e Lapam: il 12 marzo poesia, musica e danza
Segnatevi questa data: 12 marzo.
Al teatro Storchi, a Modena, con inizio alle ore 20.30 (biglietti gratuiti ma posto riservato con prenotazione su vivaticket.it), andrà in scena “Invivavoce – Storie sommerse di violenza di genere”, iniziativa ideata dal nostro giornale in collaborazione con alcuni partner, che da subito hanno condiviso gli obiettivi di questo evento: sottolineare quanto gli episodi di violenza sulle donne siano diffusi, magari anche più vicini a noi di quanto si possa immaginare, e dare voce alle ragazze e ai ragazzi che ci hanno chiesto di trattare questo argomento con più continuità.
Uno spunto che abbiamo fatto nostro, in un percorso che avrà nell’evento del 12 marzo una tappa importante. Al nostro fianco il sindacato Cisl, il Centro Sportivo Italiano, Lapam, associazioni e organizzazioni che sul nostro territorio, tutti i giorni, combattono la violenza di genere nei loro ambiti di competenza. Insieme a noi anche il Comune di Modena e Ert. Abbiamo fatto squadra. E la squadra si amplierà ancora.
IL PROGETTO
L’esigenza di questa iniziativa, infatti, nasce dal confronto con alcuni studenti e studentesse di Modena - conosciuti anni fa grazie ai nostri progetti scolastici (Fuoriclasse, oggi diventato Scuola 2030) - che hanno chiesto di porci e interrogarci in maniera differente rispetto al tema. Quanto sommerso c’è, nelle storie di violenza di genere? Quante voci ci sono, che nessuno udirà mai, o che non riusciranno ad avere mai spazio per poter chiedere ascolto? Abbiamo accolto il disagio della loro generazione, attraverso la lettura di numerose testimonianze, attivando differenti professionalità per trattare il tema, sollecitando una ricognizione riguardo al fenomeno della violenza di genere, al di là della cronaca che tutti i giorni affrontiamo.
Ne è nato un gruppo di lavoro eterogeneo, coordinato dalla Gazzetta e formato da educatori, psicologi, organizzatori di eventi culturali, che insieme ad attori, musicisti, cantanti, compagnie di danza e di teatro, ha portato a unire in forme espressive artistiche, sia il messaggio di denuncia del sommerso, sia le pratiche di resistenza pacifica che i giovani e le giovani ci hanno restituito a contraltare della sofferenza quotidiana. Voci vive, che in un luogo sicuro, intendono dare spazio ad un messaggio corale destinato alla città: un messaggio di speranza.
IL MANIFESTO
Il progetto, infatti, non si è concretizzato per caso. I nostri giornali, dallo scorso novembre, hanno presentato un manifesto contro la violenza sulle donne dal titolo "Mai più una Giulia", lanciato dai quotidiani del gruppo Sae Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara. Oggi le firme sono quasi 1.500 e il manifesto è stato sottoscritto da diversi attori del territorio, associazioni e sigle sindacali, a conferma di quanto ci sia ancora bisogna di testimoniare. Cinque punti importanti, che hanno toccato più aspetti. Il linguaggio: sappiamo quanto il sessismo sia diffuso non solo nei luoghi di lavoro, ma in ogni spazio della vita e sappiamo quanto il linguaggio sia un potente strumento di costruzione sociale. La complicità: essere complici, forse inconsapevoli, di una qualsiasi forma di violenza non è un reato ma di sicuro rafforza e legittima chi la agisce. I dubbi e gli stereotipi: basta dubitare delle parole di una donna e basta chiamare mostri o bestie i colpevoli deumanizzandoli. E soprattutto basta tacere: quando si è a conoscenza di un episodio di violenza va segnalato alle forze dell’ordine. È in questo contesto che abbiamo voluto far nascere questa serata, per parlarne una volta di più, per ascoltare le testimonianze, per riflettere insieme sul segno positivo che ognuno di noi può lasciare contro la violenza di genere. “Invivavoce” non sarà un punto d’arrivo ma una nuova partenza.
NUMERI E BIGLIETTI
Come detto, l’appuntamento del 12 marzo sarà gratuito, ma per una migliore organizzazione il posto sarà riservato. Potrete così prenotare e stampare senza alcun costo il vostro titolo di ingresso collegandovi sul sito vivaticket.it e cercando il nome dello spettacolo “Invivavoce”.
Lo spettacolo, però, non vivrà solo la sera del 12 marzo ma anche alla mattina della stessa giornata, in due repliche già sold out per le scuole della provincia di Modena che hanno deciso di aderire in massa alla nostra proposta: 1.600 studenti delle scuole medie e superiori, infatti, vedranno lo stesso spettacolo accompagnati dai loro insegnanti. Un successo che ci riempie di orgoglio a testimonianza di quanto lavoro e quanta attenzione ci sia nelle nostre scuole per un argomento così importante e allo stesso tempo delicato.
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