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Centro sportivo del Modena a Nonantola, lavori al via a fine estate

di Ernesto Bossù
Centro sportivo del Modena a Nonantola, lavori al via a fine estate

Passi avanti per la nuova “casa” dei canarini nell’area dell’ex Green Village a Bagazzano: si svilupperà su 7 ettari di terreno, con quattro campi da calcio, la sede del club, spogliatoi, bar e deposito

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NONANTOLA. Strutture moderne e innovative, accattivanti e funzionali. Tanto verde, una gigantesca scritta recitante “Modena Fc” affiancata dal canarino sulla struttura all’ingresso e quattro campi chissà se tagliati in orizzontale come nei rendering da noi pubblicati.

IL PROGETTO PRESENTATO IN COMMISSIONE CONSILIARE

Prende sempre più forma “Modenello”, il centro sportivo del Modena calcio. Ieri, nella commissione consiliare di Nonantola che si occupa di urbanistica, si è capito qualche cosa di più rispetto all’imponente progetto della società guidata da Carlo Rivetti. Anzitutto le tempistiche, secondo le quali il prossimo 27 febbraio si dovrebbe tenere la Conferenza dei servizi.

Condizionale d’obbligo, l’ipotetica è di irrealtà: mancano alcune precisazioni richieste da Sorgea, Provincia, Area tecnica del Comune di Nonantola e Consorzio della Bonifica Burana. Probabile, dunque, che la Conferenza dei Servizi, la quale riunisce gli enti chiamati a tutelare il patrimonio pubblico, venga spostata più avanti.

L’ITER E I TEMPI PER I LAVORI

Poco importa, però, perché il centro sportivo del Modena dovrà passare nel nuovo consiglio comunale, quello che prenderà forma dopo le elezioni di inizio giugno. Altra specifica: in caso di ballottaggio, i risultati ufficiali saranno noti solo alla fine del mese, e l’insediamento della nuova amministrazione sarà fatto a inizio luglio. Tempi dunque non certo brevi, che però dipendono in larga parte dal buon funzionamento della macchina pubblica. Nella migliore delle ipotesi, infatti, i lavori per “Modenello” potrebbero iniziare a fine settembre, pur essendo necessario prendere questa ipotesi con le pinze.

I DETTAGLI DEL PROGETTO

Come già anticipato in esclusiva dalla Gazzetta lo scorso maggio, il centro sportivo del Modena sarà spalmato su una superficie di oltre 7 ettari di terreno, in zona Bagazzano. Onde evitare allagamenti in seguito a rotture di argine, tutta la zona sarà recintata da una copertura alta oltre un metro e mezzo, in aggiunta a due vasche di laminazione tanto utili nella prevenzione di fenomeni alluvionali. Coerentemente con quanto presentato l'anno scorso, saranno quattro campi da calcio, tra cui una “mini arena” per le partite della Primavera, accanto alla quale sono previsti 250 posti a sedere.

Nell’edificio principale, che pare essere quello recante la scritta “Modena Fc”, spazio per la reception, una palestra con tanto di sale per visite mediche, fisioterapia, idroterapia e massaggi, una sala video destinata all’analisi tecnica delle partite, spogliatoi per atleti e staff, una lavanderia e un magazzino.

Salendo la rampa di scale, invece, sarà possibile trovare gli uffici dell’amministrazione societaria e del management calcistico, una sala stampa e un punto ristoro per i dipendenti.

In mezzo ai due campi, che sono presumibilmente quelli destinati alle giovanili, si colloca uno stabile dalle importanti dimensioni che dovrebbe, nelle idee, ospitare gli spogliatoi dei piccoli canarini, un locale a uso bar e un magazzino. Un altro deposito, forse il più importante, è quello presente nella parte sud del centro sportivo, che sarà una rimessa dei macchinari destinati alla cura dei terreni e, più in generale, del verde.

L’INVESTIMENTO DELLA FAMIGLIA RIVETTI

Quasi nulle le polemiche in Commissione consiliare, ma tante le domande. A partire da quella sull’investimento che farà la famiglia Rivetti per il centro sportivo: manca il documento di illustrazione economico-finanziaria del progetto e non è quindi dato sapersi a quanto ammonti la spesa per costruire la nuova casa del Modena.

Paragonato agli altri training center delle grandi società di serie A, “Modenello” sembra essere particolarmente competitivo. Per una paronomasia un po’ larga, inevitabile è partire dal confronto con “Milanello”: la casa del diavolo ha sei campi, due in più di quella che sarà la residenza del Modena. Ad Appiano Gentile, dove si allena l’Inter, c’è solo un campo in più. Battuto di misura, invece, Castel Volturno, la casa del Napoli: il centro sportivo dei campioni d’Italia ha appena tre campi, pur essendo nell’aria l’ipotesi di un rinnovamento.