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Il caso

Carpi, aggredita da due cani per strada: «Ho temuto di soccombere»

Stefania Piscitello
Carpi, aggredita da due cani per strada: «Ho temuto di soccombere»

L’Ausl: «In una settimana due segnalazioni. Prescritta la museruola»

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«Un’aggressione brutale: ho temuto di soccombere». A parlare è Daniela Martinelli, vittima il 29 gennaio scorso di un’aggressione da parte di due cani per strada, tra Carpi e Rovereto.

È stata attaccata mentre rientrava a piedi a casa sua percorrendo via Grilli. I due animali «di grossa taglia, uno simil maremmano e uno simil cucciolo di pastore, erano in un’area cortiliva privata senza recinzioni» e le sono corsi incontro, attaccandola e ferendola su tutto il corpo.

IL REFERTO

A confermarlo è anche il referto del pronto soccorso di Carpi dove la donna è stata trasportata e medicata e dove si sono recati gli agenti della polizia locale dell’Unione delle Terre d’Argine che hanno raccolto la sua denuncia. Adesso, però, a distanza di un paio di settimane, Daniela chiede quale provvedimento sia stato adottato nei confronti dei proprietari: «Ho saputo – dichiara – che sono ancora in loro proprietà. Sono nomadi: adesso sono andati via, ma chi mi assicura che tra una settimana non torneranno qui? Fanno sempre avanti e indietro».

L’EPISODIO

Andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro della vicenda. L’episodio si è verificato, come detto, il 29 gennaio tra via Grilli e via dei Cavi. Lì, Daniela, stava transitando a piedi: «Già un mese prima – racconta – quei due cani mi erano corsi incontro mentre ero in bicicletta. Erano molto aggressivi e avevo invitato i padroni a prestare attenzione. Così ho cambiato strada ma ho sentito abbaiare. Non ho fatto in tempo a rendermi conto di cosa stesse succedendo quando mi sono saltati addosso. Ho tentato di difendermi con la borsetta, mi hanno morso al polpaccio e mi hanno buttata a terra morsicandomi la mano e entrambe le bracca». Daniela ha provato a difendersi e a urlare con tutte le proprie forze: «La prima ad arrivare è stata una ragazza che si è presentata come proprietaria dei cani», riferisce, spiegando che successivamente ha saputo che i proprietari dei cani erano altri “nomadi”.

L’AMBULANZA

Sul posto è arrivata l’ambulanza: «Grondavo di sangue, ma mi interessava assicurarmi che non facessero niente ai cani, ma che prendessero provvedimenti nei confronti dei padroni. Mi sono informata e ho saputo che in passato anche un anziano della zona ha subito un’aggressione sempre dagli stessi cani. Poi ho sporto denuncia alla polizia locale ma adesso vorrei sapere che provvedimenti sono stati presi dall’Ausl».

DUE SEGNALAZIONI

L’Ausl fa sapere che i due cani sono stati controllati dal Servizio veterinario per escludere problemi sanitari e che dall’ultimo controllo effettuato i proprietari non risultano più vivere in via Cavi. In una settimana sono arrivate due segnalazioni: per questo ai proprietari è stato prescritto di utilizzare museruola, guinzaglio, e di non lasciare gli animali incustoditi con estranei. In più, è stato prescritto di effettuare entro 15 giorni la visita presso un veterinario comportamentalista e di stipulare un’assicurazione entro un mese.

A ciò, si aggiunge la disposizione di recintare l’area per evitare la fuga dei cani. Uno dei due, come richiesto, è stato identificato entro sette giorni. Ai sindaci dei comuni in cui risiedono i due proprietari è stata proposta un’ordinanza con le stesse prescrizioni dell’Ausl.

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