Modena, caso Barozzi: l’interrogatorio allo studente poi sospeso
Le domande davanti alla dirigente scolastica Lorella Marchesini
Ecco il testo dell’interrogatorio cui è stato sottoposto Damiano Cassanelli, studente del Barozzi.
La Dirigente Scolastica rivolge le seguenti domande allo studente Damiano Cassanelli che fornisce le risposte di seguito riportate:
Dirigente: Vorrei fare chiarezza sul punto delle perquisizioni. Quando parli di ultimo giorno di scuola, immagino tu ti riferisca all’ultimo giorno del passato anno scolastico. Tu quel giorno sei stato perquisito?
Cassanelli: Io non sono mai stato perquisito, quel giorno inoltre non ero a scuola ma all’esterno di essa.
Dirigente: Tu cosa intendi per perquisizione?
Cassanelli: Intendo essere guardati attentamente nel proprio vestiario ed avere domande su ciò che si ha nelle tasche. Non nel senso che qualcuno ti apra le tasche ma nel senso di guardare molto attentamente l’immagine generale da fuori, toccare parti del corpo di persone ed eventuali oggetti al seguito.
Dirigente: Tutto questo è successo a te?
Cassanelli: No, confermo che tutto questo non è avvenuto a me.
Dirigente: Tu dov’eri quando questo sarebbe avvenuto?
Cassanelli: Ero all’esterno della scuola.
Dirigente: Dove precisamente?
Cassanelli: Intendo fuori dal cancello di entrata.
Dirigente: Come sei venuto a conoscenza di questa perquisizione?
Cassanelli: Attraverso dei video fatti da studenti che erano all’interno del cortile scolastico in attesa di entrare e c’era molta confusione, alcuni studenti erano in fila ed altri erano ammassati.
Dirigente: Come li hai avuti questi video?
Cassanelli: Sono circolati in rete e qualcuno me li ha inviati.
Dirigente: Chi te li ha inviati?
Cassanelli: degli studenti della scuola ma non mi ricordo chi.
Dirigente: Tu direttamente non hai visto niente?
Cassanelli: Ho visto solo una larga massa di persone che aspettavano di entrare ma le immagini non erano chiare. Da dove ero io non era abbastanza visibile ciò che accadesse. Più precisamente non era preciso capire cosa stava succedendo ma si poteva dedurre che era una perquisizione.
Dirigente: Da cosa lo deducevi che era una perquisizione personale?
Cassanelli: Dal fatto che questa massa di persone dovesse entrare una alla volta, ragion per cui era molto lento il processo di smaltimento. Per questo pensavo che avvenisse una perquisizione. Ma la mia tesi è stata arricchita da questi video che sono circolati in rete. Essendo fuori dalla scuola facevo fatica a vedere inizialmente per via della massa di persone. Dopo invece quando la ressa si è smaltita era molto più chiaro che che succedeva e cioè un controllo persona per persona.
Dirigente: Tu a questo punto hai visto una perquisizione personale?
Cassanelli: Non me lo ricordo. Non mi ricordo di una perquisizione, solo di un controllo che gli studenti entrassero uno per volta. Poi sono andato via.
Dirigente: Vuoi dire altre cose di ciò che hai visto tu direttamente quel giorno?
Cassanelli: No, ho detto tutto quello che avevo da dire.
Dirigente: Allora su tutto quello che hai potuto vedere personalmente abbiamo finito
Cassanelli: Poi ci sono i video che sono girati sui social network.
Dirigente: quali social network?
Cassanelli: Instagram e WhatsApp.
Dirigente: Su quali gruppi Instagram e WhatsApp li hai visti?
Cassanelli: non mi ricordo, non mi ricordo chi li abbia mandati. Non escludo di averli visti anche da singole persone.
Dirigente: Tu sei ancora in possesso di questi video?
Cassanelli: No.
Dirigente: Quando li hai visti l’ultima volta?
Cassanelli: Di recente, circa un mese fa ho rivisto un video ma era un video di una sola visualizzazione poi si è automaticamente cancellato.
Dirigente: Era su Instagram?
Cassanelli: No era su WA ma non sono sicuro.
Dirigente: Cosa hai visto su questo video?
Cassanelli: Un controllo studente per studente in parte visivo e in parte attraverso l’uso delle mani.
Dirigente: In che senso l’uso delle mani?
Cassanelli: Non mi ricordo. In quel video che ho visto un mese fa si vedeva ben poco perché era ben poco chiaro. Non vedevo la faccia della persona che usava le mani né cosa facesse.
Dirigente: Come fa a dire che usava le mani? Nel video vedevi solo le mani?
Cassanelli: No vedevo il corpo della persona tranne il collo e la testa
Dirigente: E vedevi anche le mani?
Cassanelli: Certo.
Dirigente: Cosa facevano le mani?
Cassanelli: Non mi ricordo. Alcune delle affermazioni che sto facendo potrebbero non essere esatte perché non mi ricordo bene.
Dirigente: Invece quando hai fatto l’intervista alla stampa ti ricordavi meglio?
Cassanelli: No, no. Mi ricordavo come adesso anche se non mi sono stati chiesti tutti questi particolari. Tant’è che nell’intervista io rappresentavo gli studenti a manifestare, esprimevo le idee degli studenti e le motivazioni dello sciopero.
Dirigente: Io lo voglio sapere veramente se in questa scuola sono avvenute delle perquisizioni personali e corporali. Tu cosa ne sai?
Cassanelli: Tutto quello che avevo da dire l’ho già spiegato, non posso dire esattamente tutto quello che è accaduto perché non me lo ricordo.
Dirigente: Ti rendi conto che ho il dovere di capire se in questa scuola sono avvenuti fatti gravi come perquisizioni personali e corporali?
Cassanelli: Tutto quello che mi ricordo e so l’ho detto e forse ho fatto delle deduzioni che non avrei dovuto fare.
Dirigente: Bene, vorrei chiederti chiarimenti anche in merito ad alcune altre tue affermazioni contenute nella video intervista che hai rilasciato il 28.11.2023. Tu dici “Negli anni ci sono stati tanti problemi e ogni anno se ne forma qualcuno e non si è mai andati a fondo come la scuola sta andando non è certo la scuola con la S maiuscola, ok, noi ci lamentiamo ma chiediamo allo stesso tempo di risolvere questa situazione e l’abbiamo fatto un sacco di volte, ma non siamo mai stati ascoltati”.
Cassanelli: Non ricordo di aver detto la frase “ogni anno si formano nuovi problemi” la trascrizione dei video non mi sembra corretta.
Dirigente: Ora ti chiedo quante volte hai fatto delle proposte che non sono state ascoltate? Ad esempio quante volte hai chiesto di consentire l’ingresso a scuola 15 minuti prima dell’inizio delle lezioni?
Cassanelli: Diverse volte.
Dirigente: Quando?
Cassanelli: Dal 30/10/2023 fino a qualche giorno fa.
Dirigente: Quindi quando hai organizzato lo sciopero non era trascorso nemmeno un mese. E a chi hai presentato le tue richieste?
Cassanelli: A diverse persone, a dei professori.. Tirelli ed altri professori.
Dirigente: La Tirelli non ti ha risposto?
Cassanelli: Ha risposto ad una delle mie due mail dicendo che era necessario riorganizzare non mi ricordo cosa. La risposta non era chiara.
Dirigente: Il tuo ruolo qual è?
Cassanelli: Rappresentante degli studenti nel Consiglio di Istituto.
Dirigente: E dunque a chi avresti dovuto presentare le proposte?
Cassanelli: Alla persona che per me è un punto di riferimento cioè la vice preside.
Dirigente: Lo sai quale è l’organo che decide su queste cose?
Cassanelli: No.
Dirigente: Lo sai chi è che decide sulle gite?
Cassanelli: Si, in parte il Consiglio di Istituto ed in parte la Preside.
Dirigente: Prima dello sciopero siete stati ascoltati?
Cassanelli: In parte si.
Dirigente: Cosa intendi per essere ascoltati?
Cassanelli: Avere un confronto con un organo della scuola.
Dirigente: In particolare con chi?
Cassanelli: Con la presidenza, la vicepresidenza e la prof. Verzani.
Dirigente: E questo quando è avvenuto?
Cassanelli: Il 27 novembre, il giorno prima dello sciopero.
Dirigente: Di che cosa abbiamo parlato?
Cassanelli: Di tutto quello che è scritto nel verbale di quell’incontro che però non abbiamo visto né firmato.
Dirigente: Abbiamo discorso di tutti i punti che avete citato nel vostro volantino intitolato “Perché lo sciopero” e diffuso agli studenti il 26.11.2023.
Cassanelli: Non tutti i punti, solo una parte.
Dirigente: Cosa mancava?
Cassanelli: Non mi ricordo.
Dirigente: Ricordi a che ora è iniziato e terminato questo incontro del 27.11?
Cassanelli: E’ iniziato alle 9.10 ed è finito alle 11.45 circa.