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Il caso

Maranello, Filippo Cornia trovato morto nel bosco: si indaga anche per sequestro

di Stefania Piscitello
Maranello, Filippo Cornia trovato morto nel bosco: si indaga anche per sequestro

Martedì nella chiesa di Pozza i funerali del 29enne

14 gennaio 2024
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MARANELLO. Quei resti umani, poi attribuiti a lui, erano stati ritrovati ad aprile dello scorso anno nella boscaglia delle colline di Spezzano.

Martedì, a distanza di nove mesi da quel drammatico ritrovamento, saranno celebrati i funerali di Filippo Cornia, il giovane scomparso nel nulla il 26 giugno del 2022 da Pozza di Maranello, ma il fascicolo sulla sua scomparsa resta aperto. E, da quanto trapelato finora, sarebbero due le ipotesi di reato contro ignoti. Sequestro di persona e morte come conseguenza di altro reato.

Se quindi da un lato si chiude un capitolo di questa terribile vicenda, con quei resti che sono stati consegnati alla famiglia del giovane che finalmente potrà celebrare un degno funerale, dall’altro le indagini dei carabinieri sono ancora aperte.

Numerosi gli interrogativi e le ipotesi, uno il punto essenziale da chiarire: come è morto Filippo? C’era qualcuno con lui quel giorno in cui di lui si sono perse le tracce?

VIDEO. Il racconto della persona che ha ritrovato i resti del corpo di Filippo Cornia

I FATTI

Il 25 giugno 2022, al pomeriggio, il padre ha accompagnato il ragazzo – 28enne che lavorava tramite un’agenzia interinale alla Ferrari – a Maranello, dove si è incontrato con un amico. Hanno bevuto qualcosa insieme, poi l’amico lo ha riaccompagnato a casa intorno alle 18 (Filippo non aveva la patente da circa un anno, ndr). In quel momento in casa non c’era nessuno: il 28enne ha fatto una doccia ed è uscito di nuovo. La notte Cornia non è tornato a casa: a posteriori si era scoperto che aveva dormito presso un hotel di Spezzano.

La domenica pomeriggio, il 26 appunto, l’ultimo contatto telefonico con il padre: Filippo gli ha riferito di essere a Sassuolo. A casa però non è più tornato e così il giorno dopo la famiglia ha presentato denuncia ai carabinieri. In una prima fase in procura è stato aperto un fascicolo per allontanamento volontario. Un’ipotesi che con ha mai convinto genitori e amici di Cornia, che hanno sempre escluso anche la possibilità che il ragazzo potesse aver commesso un gesto volontario.

Il RITROVAMENTO

Un paio di jeans, una felpa, scarpe bianche. Frammenti di una vita spezzata sono stati trovati il 4 aprile 2023 a Spezzano, sulle colline appena sopra via Rio delle Amazzoni. Insieme ai vestiti, c’erano purtroppo resti umani che, dopo gli accertamenti del caso, sono stati attribuiti proprio a Filippo.

A imbattersi nelle ossa era stata una famiglia del posto che aveva percorso il sentiero alle spalle del civico 33 di via Rio delle Amazzoni, risalendo la collina. Erano in mezzo alla boscaglia, in una zona impervia. Gli amici lo avevano cercato nel boschetto e lungo la collina, ma non nel punto in cui è stato ritrovato.


LE INDAGINI

Sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri, compreso il Nucleo investigativo. I militari hanno setacciato l’area in cerca di altri utili elementi; successivamente i resti sono stati affidati alla medicina legale per altri accertamenti. Accertamenti terminati, visto che alla famiglia è arrivato il nulla osta per il funerale.

Nelle scorse ore è emerso invece che le indagini sono ancora in corso. Le piste sono ancora tutte aperte, ma al momento su tutte si fanno strada due ipotesi di reato: il sequestro di persona contro ignoti e la morte come conseguenza di altro reato. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire cosa sia avvenuto quel giorno. Filippo come è arrivato in quel luogo? Era da solo oppure in compagnia?

Il giovane – che oggi avrebbe 29 anni – è stato portato lì da qualcuno? Questa è una delle piste che i militari dell’Arma stanno vagliando.

Gli interrogativi sono tanti e il caso al momento resta ancora un giallo. Le indagini vanno in una direzione: quella di chiarire cosa sia successo in quella boscaglia. Quel che è certo, al momento, è che tra le ipotesi degli investigatori ci sia anche questa: quel caldo giorno d’estate, insieme a Cornia, forse c’era qualcun altro. Una situazione forse degenerata, che potrebbe avere portato al decesso del ragazzo.

L’ADDIO

A distanza di un anno e mezzo dalla scomparsa e a nove mesi dal ritrovamento, la famiglia martedì 16 gennaio potrà dare l’ultimo saluto a Cornia. I funerali saranno celebrati alle 15 presso la chiesa parrocchiale di Pozza.