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Luci, suoni e brindisi in Sant’Agostino: il nuovo anno di Modena. Guarda il video

Carlotta Fornaciari
Luci, suoni e brindisi in Sant’Agostino: il nuovo anno di Modena. Guarda il video

Lo spettacolo immersivo firmato dall’artista Robert Henke

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MODENA. Tra poco  inizia ufficialmente l’anno 2024. Piazzale Sant’Agostino diventa un palcoscenico a cielo aperto, inizia lo spettacolo. Forme, oggetti e texture proiettati da laser ad altissima precisione sul telo che copre la facciata dell’ex ospedale, un monumento che si staglia per ben 80 metri: è l’anteprima mondiale dell’opera di Robert Henke, intitolata “20232024”.

LO SHOW
L’artista, considerato tra i maggiori innovatori nell’ambito della produzione musicale contemporanea, mira a intrecciare sperimentazione sonora e programmazione informatica. L’esibizione costituisce la prosecuzione ideale di uno dei suoi spettacoli più popolari, “Lumière”, con cui ha debuttato al Centre Pompidou a Parigi nel 2016. Per la terza volta, quest’anno Henke tornerà in città per uno spettacolo gratuito della durata di un’ora, promosso dal Comune di Modena e curato da Node con il sostegno di Fondazione di Modena e in collaborazione con Ago Modena Fabbriche Culturali. È così che la città saluta l’anno “vecchio” ed entra nel “nuovo”, nell’innovazione, con un’esperienza audiovisiva che, combinando musica e arte elettronica, dà vita a un dialogo immersivo con la città. Uno spettacolo che, al centro delle inserzioni della campagna digitale per favorire il turismo in città, lanciata dal Comune di Modena, ha visto 2,6 milioni di “impression” su Google e sui social.

TUTTO GRATIS
Lo show sarà aperto e gratuito: sarà infatti possibile accedere da largo Aldo Moro e da via Emilia Centro, mentre all’entrata saranno previste procedure di sicurezza. Allo spegnimento dei laser e delle luci in Sant’Agostino seguirà poi l’aftershow di Electric Indigo; lo spettacolo sarà inoltre affiancato dalle altre proposte culturali in giro per la città. «Node rappresenta una delle esperienze che negli anni si sono sviluppate con il maggiore tasso di innovazione - spiega l’assessore alla cultura Andrea Bortolamasi - da qui la scelta di portare a Modena il meglio delle arti digitali. Piazza Sant’Agostino si presenta come la perfetta cerniera tra passato e presente, anche in ottica dei progetti di pedonalizzazione che vedranno il costituirsi di un polo culturale unitario qui nella zona. Si presta quindi ad essere il luogo perfetto per rendere Modena ospite dell’anteprima mondiale di uno spettacolo così importante. Uno spazio pubblico immersivo, che rispecchia la scelta della città di intraprendere la strada dell’innovazione».

IL SINDACO MUZZARELLI
Una novità assoluta per quanto riguarda la performance, ma soprattutto per la location. La parola d’ordine? Innovazione: «Sant’Agostino rappresenta un pezzo fondamentale della cultura modenese, incarnando al contempo le prospettive future della città - commenta il sindaco Muzzarelli - l’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini, renderli partecipi e protagonisti. Magari dando voce a uno spazio pubblico, della cittadinanza, che diventerà il nuovo cuore culturale pulsante di Modena».

GLI ARTISTI
Un progetto che nasce dal desiderio di portare innovazione, una realtà che «per sua natura sfida i canoni della convenzionalità - spiega Filippo Aldovini, direttore artistico di Node - l’intento è quello di creare un’esperienza che combini sperimentazione e accessibilità, passato e futuro. E non posso negare che sarà una vera e propria festa dei sensi: un’esperienza sinestetica a tutto tondo, che permetterà di vedere con le orecchie e ascoltare con gli occhi». Un progetto costruito su misura della modella, Modena, e dei suoi cittadini. Una grande occasione per la città, ma anche un grande onore per l’artista: «Ringrazio tutti i partner del progetto che hanno lavorato duramente per quasi un anno di progettazione - conclude Henke, l’artista - quello che faccio con la mia arte si avvicina alla magia: è immateriale, in un’ora di tempo trasformo lo spazio circostante. Per questo sono entusiasta di dedicare l’ultima ora di questo 2023, e di tutti i cittadini, a qualcosa di speciale».