Gazzetta di Modena

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Dopo quattro anni

Tutta Fiumalbo nel presepe vivente e Gesù è sia bambino che bambina

Daniele Montanari
Tutta Fiumalbo nel presepe vivente e Gesù è sia bambino che bambina

In campo 250 persone per gli eventi della Vigilia e dell’Epifania

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Fiumalbo Dopo quattro anni, torna domenica 24, la sera della Vigilia, la magia del presepe vivente di Fiumalbo, straordinario momento di comunità che quest’anno si preannuncia doppiamente speciale.

Intanto perché, appunto, è il grande ritorno dal 2019, visto che l’edizione 2021 fu annullata a causa della pandemia. Poi perché i Gesù Bambino stavolta saranno due e il primo sarà... una bimba.

UNA BIMBA E UN BIMBO

Sì, perché a Fiumalbo è tradizione che il Gesù sia uno dei nati nel corso dell’anno: «Quando sono tanti, estraiamo a sorte – spiega il sindaco Alessio Nizzi – quest’anno invece i papabili erano due, perché il terzo neonato è ancora troppo piccolo per il freddo della notte. Potevamo scegliere dunque tra un bimbo e una bimba, ma ci è sembrato più bello coinvolgerli tutti e due. Da noi infatti il Gesù Bambino non deve necessariamente essere un maschietto, ci interessa solo che sia nato e residente qui. E così abbiamo deciso di farlo impersonare la sera della Vigilia dalla piccola Sara, seconda figlia di Giovanni e Tatiana, e per la seconda rappresentazione del 6 gennaio da Giacomo, settimo figlio di Fabio e Chiara. A impersonare la Madonna sarà una ragazza del paese, Lisa Brugioni, mentre san Giuseppe tornerà ad essere come sempre il nostro caro Renzo Nizzi».

UN’ICONA

Pastore “vero”, che dedica la vita alle pecore (tra gli ultimissimi rimasti), a 74 anni Renzo Nizzi è ormai un’icona della rappresentazione, a cui partecipa dal 1984, prima come pastore e poi come Giuseppe.

«EDIZIONE RECORD»

In paese fervono i lavori per completare al meglio le capannine e i preparativi vari per una rappresentazione che si preannuncia davvero in grande stile: «Avremo 48 quadri quest’anno, è l’edizione record – evidenzia il sindaco – in cui si profila un colpo d’occhio veramente suggestivo e spettacolare. Un grazie sentito a tutti i volontari che in queste ore, coordinati dall’assessore Gabriele Nizzi e dal consigliere Giacomo Santi, stanno facendo un lavoro straordinario. Noi non ci serviamo di ditte esterne, organizziamo tutto noi per il presepe, e siamo un paese di sole mille anime ormai: non è semplice trovare la manodopera necessaria per gli allestimenti, e i quasi 250 figuranti necessari. Ma si fa per amore della tradizione, lavorando anche per interi fine settimana togliendo tempo alle famiglie, con uno sforzo davvero encomiabile. È bellissimo vedere la collaborazione e il passaggio di testimone dalle vecchie alle nuove generazioni».

LE TAPPE

Dunque, che presepe sia: la rappresentazione della Vigilia prenderà vita verso le 19, riportando gli antichi mestieri nei vari angoli del borgo fino alle 22 (dato che la messa è stata anticipata alle 23), quando partirà il corteo verso la capanna della Natività, allestita in piazza Iolanda vicino al grande abete che, decorato a festa, diventa l’albero di Natale vivente (cioè con radici) più alto d’Europa.

Sabato 6 gennaio invece i figuranti (tra cui ci sarà anche, come da tradizione, il sindaco in veste di censore a fotografare le presenze) rimarranno fin verso le 23.

«È una grande gioia tornare dopo quattro anni – chiosa Nizzi – speriamo di poterla condividere con più gente possibile».