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Frassinoro. Dà fuoco all’escavatore aziendale: arrestato per estorsione
 

Daniele Montanari
Frassinoro. Dà fuoco all’escavatore aziendale: arrestato per estorsione
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Un dipendente è accusato di aver minacciato la ditta per cui lavorava

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Frassinoro «Dovete stare attenti, perché da noi succede che prendono fuoco trattori ed escavatori».

Questa la minaccia choc di un ex dipendente nei confronti dell’impresa che fino a poco tempo prima gli aveva dato lavoro, una ditta forestale di Frassinoro. E a quanto pare l’uomo, 46enne italiano originario de L’Aquila, non si è limitato alle minacce ma ha fatto concretamente capire cosa intendeva. Ma gli è andata male, perché a seguito di un’articolata attività d’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Pavullo, l’uomo è stato arrestato.

La misura cautelare, nella fattispecie degli arresti domiciliari, è stata eseguita sabato dai carabinieri a seguito dell’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Modena su richiesta del pm, per tentata estorsione.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri durante l’indagine, coordinata dalla Procura, il 46enne avrebbe agito a seguito del licenziamento dall’impresa forestale di Piandelagotti. O meglio, era stato preso solo come dipendente in prova, e l’azienda a seguito di “continue ingiustificate assenze” (così evidenzia la Procura nel suo comunicato) aveva deciso di lasciarlo a casa, non confermando il rapporto di lavoro.

Lui l’ha presa malissimo, al punto da minacciare “in modo non equivoco” i suoi datori di lavoro che avrebbero passato guai se non gli avessero consegnato 4.000 euro. Una somma che, come hanno ricostruito i carabinieri del Norm di Pavullo, era “di gran lunga eccedente rispetto a quella effettivamente a lui spettante”. E di fronte al rifiuto dell’azienda di pagare, lui è passato alle aperte minacce, arrivando anche alla frase choc pronunciata a fine maggio: «Dovete stare attenti, perché da noi succede che prendono fuoco trattori ed escavatori». E guarda caso, il 7 giugno 2023 un incendio ha completamente distrutto a Piandelagotti un escavatore aziendale utilizzato nei lavori di forestazione. Incendio che si è capito subito doloso: alla luce della testimonianza dell’impresa, si sono profilati tutti gli estremi del reato di tentata estorsione. E le prove pazientemente raccolte dai carabinieri in questi mesi, sono valse a incastrare il 46enne.