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Nuovo nido comunale a Mirandola, via ai lavori: «Così copriremo l’intera richiesta»

Nuovo nido comunale a Mirandola, via ai lavori: «Così copriremo l’intera richiesta»<br type="_moz" />

La struttura sorgerà in via Giolitti e potrà ospitare 49 bambini

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Mirandola Completata la bonifica di parte dell’area che dopo il terremoto ospitò i moduli abitativi temporanei in via Giolitti, a Mirandola sono iniziati i lavori di costruzione del nuovo asilo nido comunale.

Intercettando i fondi della missione 4 del Pnrr, l’amministrazione comunale ha deciso di affrontare strutturalmente lo storico problema del soprannumero nelle graduatorie, anche in considerazione del fatto che – per l'anno educativo 2022/23 – la lista d'attesa aveva superato i cento bambini (per quello precedente gli esclusi erano 46). La progettazione del nuovo plesso è stata affidata al Centro Cooperativo di Progettazione di Reggio Emilia, realtà specializzata in edilizia pubblica e in particolare scolastica, così come la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza che saranno in capo all’architetto Enrico Termanini e all’ingegnerDavide Bedogni di C.C.P.

La struttura potrà ospitare fino a 49 bambini, su una superficie netta di 570 metri quadrati, di cui circa 450 desinati specificamente alle attività dei bambini. In questo modo sarà garantito un rapporto di oltre 10 metri quadrati per bambino, ampiamente al di sopra degli standard di legge, in uno spazio su un unico piano, che si sviluppa attraverso tre sezioni dotate ciascuna di servizi igienici, area riposo e un patio per le attività all'aperto; sezioni organizzate circolarmente su un’ampia zona comune che trova sviluppo in atelier e nella “piazza” per le attività interclasse.

Il progetto è stato improntato secondo i criteri della sostenibilità ambientale. L'intervento, messo a gara a giugno con un importo a base d’asta pari a 1.951.666 euro, è stato aggiudicato alla Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili con un ribasso dell’11,18%, dunque per 1.735.924 euro. Il tempo di esecuzione dei lavori è calcolato in 540 giorni.

«Si tratta di un’opera importante, finalizzata al raggiungimento di un obiettivo prioritario e improrogabile: garantire la piena copertura delle richieste di accesso al servizio nido da parte chi a Mirandola vive, ma anche di chi nella nostra città lavora», ha commentato il vicesindaco Letizia Budri.

«Il nuovo plesso permetterà di integrare le attuali disponibilità delle due strutture comunali di via Poma e viale Gramsci, raggiungendo i 209 posti», ha aggiunto l’assessore all’istruzione Marina Marchi.l

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