Sassuolo piange Paolo Levizzani stroncato da un malore a 60 anni
Lascia la moglie e quattro figli. Il sindaco: «Persona solare e competente»
Colonna portante del coro della Consolata, da giovane era stato uno scout
Colonna portante del coro della Consolata, da giovane era stato uno scout
Altro lutto improvviso a Sassuolo, di quelli che in questi tempi di Facebook, Instagram e Whatsapp, nel breve volgere di poche ore, raggiungono migliaia di persone. È morto Paolo Levizzani, un ingegnere capace nel suo lavoro, che svolgeva con dedizione, passione, coinvolgendo anche coloro che erano a fianco a lui. Una morte improvvisa, giovedì pomeriggio, a casa sua, mentre era da solo, probabilmente a causa di un infarto fulminante (la salma è attualmente all'istituto di medicina legale di Modena in attesa di autopsia) assurda e per certi versi, inspiegabile a sessant'anni compiuti nel luglio scorso.
Lavorava ad Acantho, la digital company del gruppo Hera e prima ancora a Satcom, che di fatto ha preceduto la nascita della stessa Achanto ed il passaggio alla multiutility regionale. La sua vita da adolescente e da giovane è stata pari a tante altre, dopo le scuole medie, il liceo, di pari masso la parrocchia, i gruppi scout le prime passioni per la montagna.
Tutte cose che non lo hanno abbandonato, anche dopo la sua maturità personale, il suo impegno lavorativo, l'aver formato una bella e ampia famiglia. Con la moglie Cristina, infatti, ha avuto quattro figli: Martina, Emilia, Francesco e Benedetta.
«Per molti anni – racconta Gabriele Bassanetti, collega di Levizzani sia tra gli scout che tra gli attivisti nella parrocchia della Consolata – aveva fatto parte degli scout sassolesi ma anche proseguito il suo impegno in parrocchia, alla Consolata, rendendosi sempre disponibile per mille incombenze diverse. Appassionatissimo di montagna (si era dedicato a roccia, sci, sci alpinismo e ogni altra attività del genere) e di musica, era una delle colonne portanti del coro della Consolata, una presenza costante alla messa domenicale, alle prove e alle cerimonie, dove sollecitava anche la presenza di altri parrocchiani».
Anche da parte dell'amministrazione comunale di Sassuolo emerge cordoglio e commozione per una scomparsa incredibile e imprevedibile.
«Una persona solare, attenta e competente ma sempre capace di sorridere e fare sorridere, che per anni ha guidato Satcom traguardandola nel futuro».
Con queste parole il sindaco di Sassuolo Francesco Menani ricorda Paolo Levizzani, ex presidente di Satcom. «Ai famigliari – conclude il sindaco – ai tantissimi amici che lascia nel mondo degli scout, dell’associazionismo ed in tutta la nostra città, vanno le sincere condoglianze a nome dell’intera amministrazione comunale, mio e della giunta, e di tutta la città di Sassuolo». Non vi sono ancora data e orario del funerale. Levizzani lascia la moglie Cristina, quattro figli, Martina, Emilia, Francesco e Benedetta, la sorella Monica e gli anziani genitori.