Carpi. Rimborsi maltempo, Bellelli tuona: «Arletti è in malafede e dice il falso»
È scontro sui fondi arrivati da Governo: «Sono 380mila euro, non 746mila»
Dopo il caso sulla candidatura (poi ritirata) della città a “Capitale della Cultura 2026”, ora il botta a risposta sui rimborsi del Governo dopo il maltempo. Un altro scontro frontale tra il sindaco Alberto Bellelli e le opposizioni: verrebbe da dire che le elezioni amministrative del 2024 iniziano a farsi sentire. E che la pretattica sia già iniziata. Già, perché era tempo che non si vedevano botta e risposta con toni così accesi tra la maggioranza e le minoranze.
Come detto, la mela della discordia sono ora i rimborsi per il maltempo di maggio: Annalisa Arletti, capogruppo di Fratelli d’Italia, sostiene che il Governo abbia destinato oltre 700mila euro a Carpi, mentre il sindaco riporta numeri decisamenti diversi: «Confermo quanto ho dichiarato su un altro argomento – attacca Bellelli riferendosi, appunto, al caso “Capitale della Cultura – parlate a sproposito, e comincio a dubitare lo facciate in malafede. Arletti, infatti, afferma che dal Governo arriveranno al Comune di Carpi 746mila euro: in realtà sono meno della metà, perché 380mila euro andranno all’Agenzia Interregionale per il Po (Aipo), cosa che la consigliera di Frateli d’Italia dovrebbe sapere, trattandosi di un importo votato in proprio consiglio comunale. Si tratta infatti di soldi a rimborso, cioè che abbiamo già speso, e in ogni caso se tutti i consiglieri avessero fatto come ha fatto Arletti, il Comune non avrebbe nemmeno chiesto quelli, visto che votò contro alla decisione». In consiglio comunale, nella seduta del 6 luglio, Arletti disse “no” alla richiesta di rimborso al Governo «senza una parola, una dichiarazione di voto, una motivazione politica – incalza Bellelli – ma solo il solito “no” al momento del voto. Secondo lei noi dovremmo ringraziare un Governo che ha impiegato più di 100 giorni per rimborsare quanto i Comuni hanno speso per gestire l’emergenza di maggio? Lo stesso Figliuolo ha dovuto ammettere che dei 4,5 miliardi stanziati solo 2,8 miliardi sono disponibili. Arletti dice che ha votato contro i tagli alle manutenzioni, ma questo non è stato detto in consiglio né in sede di intervento, né in sede di dichiarazione di voto».
Immediata la replica di Arletti: «Non abbiamo votato contro gli aiuti al governo, bensì insieme a tutte le opposizioni, ha votato contro la variazione di bilancio del Pd che chiede soldi al Governo per le strade alluvionate, perché non riescono a fare adeguata manutenzione prima. Le strade di Carpi versano in condizioni pessime e con le piogge di maggio la situazione si è aggravata, questo non per colpa del Governo».l