Viaggio per il Papa di 640 modenesi: «Grande occasione per crescere»
I pellegrini proseguono nelle tappe di avvicinamento a Lisbona Oggi la visita a Fatima. Domani arriverà il vescovo Erio Castellucci
Un viaggio lungo, attraverso l’Italia, la Francia (con le tappe ad Avignone per la messa di domenica mattina e a Lourdes per visitare la grotta dell’Immacolata e per dormire) e poi la Spagna, tagliata in diagonale per arrivare a Torres Vedras, destinazione finale a una quarantina di chilometri da Lisbona che è stata raggiunta nella tarda serata di ieri.
I quasi 400 giovani pellegrini modenesi che in pullman sono arrivati in Portogallo, per la Giornata Mondiale della Gioventù, si sono poi riuniti col gruppo di circa 240 ragazze e ragazzi, che hanno già iniziato l’esperienza da una settimana con il gemellaggio a Portimao.
Si tratta dei 620 modenesi e carpigiani che, guidati dall’organizzazione del Servizio di Pastorale Giovanile dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola e della diocesi di Carpi, si preparano per incontrare papa Francesco nella grande veglia di sabato sera e nella messa conclusiva di domenica mattina nella grande spianata del “Campo da Graca”.
Un’esperienza fatta di preghiera e formazione, certo, ma anche di relazioni da costruire, di divertimento, di fatica e di risate. Clelia, animatrice di un gruppo di ragazzi di 25 anni, sottolinea: «Ero già stata a Cracovia alla Gmg nel 2019, e fu davvero molto bello. Rifare questa esperienza con qualche anno in più è altrettanto bello, è ancora più grande come esperienza e sento di essere unita ad altre persone. Al di là dei dubbi di fede, che pure sono presenti, andare a Lisbona e incontrare il Papa rappresenta una bellissima occasione».
Luca ha 21 anni e il Papa lo aveva incontrato qualche mese fa a “Segni del Tempo”, un incontro promosso dall’Azione Cattolica di cui fa parte: «In quella circostanza mi sono reso conto di essere parte di una comunità più grande rispetto a quella della mia parrocchia ed è cresciuto in me il desiderio di partecipare alla Giornata Mondiale. Mi aspetto un’esperienza ancora più amplificata e ricca di stimoli».
Chiara, diciannovenne dell’Agesci, aggiunge: «Inizialmente avevamo pensato di fare la route con gli scout a Lisbona, poi abbiamo scelto di non farlo come gruppo, ma ho deciso comunque di partecipare perché mia madre mi ha spinto e volevo vivere in prima persona questa esperienza».
«Per me è un’occasione per riscoprire la fede – interviene il 28enne Daniele -, attraverso i momenti formativi e spirituali e il confronto con tanti vescovi. E poi – dice scherzando – anche perchè ci sono tante ragazze…».
Il clima è rilassato, il viaggio è faticoso ma l’attesa per gli incontri che si faranno nei prossimi giorni è tanta e la voglia di stare insieme fa passare la fatica. Oggi, con ogni probabilità, i pellegrini modenesi raggiungeranno Fatima per visitare il noto santuario mariano, ogni giorno poi si sposteranno a Lisbona per tornare a pernottare a Torres Vedras, in parte ospitati da famiglie del posto e in parte presso palestre e scuole. Domani, infine, è previsto anche un momento di incontro con don Erio Castellucci, l’arcivescovo di Modena e vescovo di Carpi che a Lisbona proporrà diversi momenti di catechesi ai pellegrini italiani.