Formigine, Poste: lunghe code al caldo. «Gli sportelli sono insufficienti»
In via Donati confluiscono clienti da tutto il distretto ceramico
Formigine «È una situazione invivibile: ore e ore, in fila, sotto al sole, per poter accedere agli sportelli postali. Credo proprio che questo ufficio postale sia ormai al collasso e che sia ormai giunta l’ora che qualcuno si occupi, seriamente, di questo problema». Siamo a Formigine, in via Donati, dove si vive il problema degli uffici postali che, in alcune situazioni, non riescono a soddisfare le esigenze dei cittadini. Motivo semplice: la chiusura o l’orario ridotto di alcuni uffici periferici e lo sforzo che si concentra tutto sugli uffici centrali.
È questo l’amaro sfogo di alcuni cittadini che abbiamo incontrato, in fila, proprio davanti all’ufficio postale di Formigine. Molti di loro, sconsolati, non hanno nemmeno voluto parlare: «Perché non c’è niente da dire - dicono - non c’è nulla di nuovo. È questa la situazione che viviamo ogni volta che abbiamo bisogno di questo ufficio postale».
«Ho il numero 60 e stanno servendo il numero trenta - ci spiega Giovanna, una signora che si sta allontanando, visibilmente arrabbiata, insieme alla figlia - Non è possibile vivere questa situazione. In alcuni casi mi sono rivolta agli sportelli di Spezzano e di Colombaro, mentre ho gli uffici postali poco lontano da casa. Vi sembra una cosa normale?». Non è quindi un problema di chi lavora a Formigine, che fa quello che può con le forze a disposizione, ma proprio di un flusso notevole di clienti che si concentra su un’unica struttura.
«Cosa devo dire? Quando si ha necessità di venire in posta ci si deve armare di molta pazienza: non vi sono molte altre alternative - spiega un signore di mezza età- Questa settimana sono andato per ben due volte all’ufficio postale di Corlo, per vedere se c’era meno fila, ma , entrambe le volte, ho trovato l’ufficio chiuso. Voglio precisare che prima di partire da casa ho guardato anche in internet e mi dava l’ufficio aperto. Purtroppo ho tirato fuori la macchina dal garage e ho fatto un giro per niente. Ora sono qui in fila…una fila infinita e al caldo…».
«Sono anni che questo ufficio postale ha dei problemi, ma ora siamo arrivati al limite: una domanda lecita che, credo, abbia necessità di una risposta: perché l’ufficio è chiuso al pomeriggio? - commenta una giovane signora - Chi ha necessità di venire spesso in posta e lavora, come fa? Ci si rende conto che in questo periodo di grande calura, restare qui fuori in fila è anche un pericolo, specialmente per i più anziani? Sono anni che si parla di questo ufficio postale ormai diventato insufficiente per una popolazione come quella di Formigine, ma la situazione non cambia».
«Ritengo che sia giunto il momento di aprire un altro ufficio postale dall’altra parte del paese, al di là della via Giardini, per intenderci. Forse in questo modo si riuscirebbe a dare una risposta alle sacrosante esigenze della popolazione- spiega un altro signore- Basterebbe venire davanti a questo ufficio postale, per capire l’emergenza, che stiamo vivendo: lunghe file fuori dalla struttura, sotto il sole cocente d’estate e d’inverno al freddo. Credo di interpretare il pensiero di moltissimi formiginesi se dico che anche l’Amministrazione dovrebbe intervenire, il disagio della popolazione è evidente». l