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Rivoluzione taxi a Modena: 11 nuove licenze, aumenti del 10% e ora pos obbligatorio

Rivoluzione taxi a Modena: 11 nuove licenze, aumenti del 10% e ora pos obbligatorio<br type="_moz" />

Prezzi fissi in centro e sconti per chi va in ospedale

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Undici nuove licenze, per stare al passo con la richiesta crescente del territorio e per dare una risposta più strutturata alla domanda dei turisti; la possibilità di gestione “condivisa” del taxi, da parte dei conducenti titolari di licenza, per aumentarne la presenza sulle strade; l’obbligatorietà del Pos, per i pagamenti elettronici, a bordo; un aggiornamento delle tariffe, ferme da cinque anni.

Sono solo alcune tra le principali novità sul servizio di taxi in città annunciate in occasione dell’aggiornamento del Regolamento comunale sul servizio di trasporto pubblico non di linea, che disciplina l’attività di taxisti e dei ncc (noleggi con conducente), approvato dal Consiglio comunale all’unanimità.

«L’adeguamento del Regolamento comunale si è reso necessario – ha commentato l’assessore a Turismo e promozione della città Ludovica Carla Ferrari presentando la delibera – per adattare questo servizio al contesto sociale ed economico, con maggiori bisogni dei cittadini e del turismo nazionale e internazionale ormai consolidato».

Il piano tariffario conferma la tariffa fissa per le tratte più richieste dagli utenti, con costi invariati (per le tratte in centro) o caratterizzati da lievi aumenti: per esempio, raggiungere le stazioni Mediopadana di Reggio Emilia e Tav di Bologna costava rispettivamente 60 e 80 euro, ora l’importo massimo è di 65 e 85 euro.

Sono confermati pure i pacchetti turistici, itinerari, storici ed enogastronomici, sempre con la definizione di tariffe massime: per fornire un paio di numeri, farsi accompagnare al Museo Enzo Ferrari e alla Galleria Ferrari di Maranello costa fino a 35 euro e tornare da Maranello alla stazione dei treni di piazza Dante richiede una spesa di 45 euro; la tratta Palazzo Ducale di Sassuolo – Modena costa fino a 55 euro.

L’introduzione nel piano di tariffe di andata e ritorno è bilanciato dall’eliminazione della cosiddetta “ora di sosta”, anche con l’obiettivo di aumentare l’offerta di auto disponibili sul territorio comunale.

Cresce, seppur lievemente, anche la tariffa chilometrica: in città entro i 10 chilometri il prezzo ammonta a 1,5 euro al chilometro, quella extraurbana dopo i 30 chilometri sale a 1,8 euro.

Come già avvenuto in in passato, poi, sono previste “Tariffe sociali” con uno sconto del 10 per cento: l’agevolazione riguarda non solo i percorsi da e per gli ospedali cittadini, ma ne beneficiano anche alcune categorie di persone fragili e i tragitti per donne sole o con minori di 16 anni nella fascia oraria dalle 21.30 alle 6.

È gratuito il trasporto delle carrozzine per le persone con disabili e dei cani dei non vedenti e, da quest’anno, dei passeggini per bambini.