Concordia, Alice Neri è stata uccisa con una coltellata al cuore
Su un dito della vittima c’era una ferita da taglio così come in un ventricolo del cuore
Concordia Uccisa con una coltellata al cuore. Potrebbe essere morta così Alice Neri, prima che il suo corpo venisse chiuso nel baule della sua auto e dato alle fiamme. Un fendente così violento da far penetrare frammenti ossei nell’organo, facendolo fermare per sempre.
Sarebbero questi, secondo indiscrezioni, gli esiti degli accertamenti del perito dottoressa Cristina Cattaneo resi noti ieri pomeriggio nel corso di una riunione tra tutti i consulenti di parte per un omicidio che rimane per molti versi ancora un giallo. Oggi verrà effettuato un sopralluogo per verificare se all’interno dell’auto della donna, ancora ovviamente sotto sequestro, siano presenti indizi finora tralasciati che in qualche modo possano rivelarsi utili ai fini delle indagini. L’avvocato Antonio Ingroia, che assiste Nicholas Negrini, marito della giovane vittima, commenta: «Se questo primo risultato dovesse essere confermato alla conclusione di questa perizia, io penso che un’uccisione con un’arma da taglio sia un evidente indizio di un omicidio premeditato, non di impulso».
Andiamo con ordine. Una ventina di giorni fa, in Tribunale a Modena, si è tenuto l’ennesimo incidente probatorio per l’omicidio per cui al momento in carcere si trova Mohamed Gaaloul, 29enne tunisino – assistito dall’avvocato Roberto Ghini – principale sospettato di avere ucciso la 32enne Alice Neri, ritrovata carbonizzata nel baule della propria auto nelle campagne di Fossa di Concordia il 18 novembre scorso.
All’interno del suo borsello è stata trovata una traccia di olio minerale che, secondo l’avvocato Cosimo Zaccaria, che assiste la famiglia della vittima, potrebbe essere lo stesso utilizzato per l’incendio della vettura. Tracce di Gaaloul sono state trovate anche sulla tanica di olio esausto che, secondo l’accusa, è stato usato per il rogo. Ciò che sarebbe emerso dagli esiti su quel che è rimasto del corpo di Alice, potrebbe essere una svolta.
Uno dei tanti interrogativi infatti riguarda proprio le cause della morte: Alice è morta a causa del fuoco oppure quando la macchina è stata incendiata lei era già senza vita?
Questi nuovi elementi sono emersi da quella che è ancora una fase preliminare delle indagini. Ci sarebbero però elementi abbastanza convergenti su quella che potrebbe essere l’arma del delitto: un coltello di grosse dimensioni. Sulla falange di un dito – non è ancora chiaro di quale mano – sarebbe stato trovato un segno compatibile con un’arma da taglio che, se confermato, sarebbe compatibile con un’ipotesi: Alice ha provato a difendersi, forse incrociando proprio quell’arma.
Una parte del cuore, un ventricolo sembra portare i segni di una coltellata: e alcuni frammenti ossei sarebbero penetrati nell’organo, segno che l’assassino nel colpire la 32enne potrebbe avere usato una particolare violenza. Tutti elementi che verranno approfonditi nelle prossime settimane; non prima di settembre verrà depositata una perizia in merito dalla dottoressa Cattaneo.l