Modena. Il Villaggio Giardino piange “Lollo”: «Moto e lavoro erano la sua vita»
Il 41enne morto nell’incidente sulla pista di Varano è nato e cresciuto nel quartiere. L’edicolante: «Solo due settimane fa era a casa mia per aggiustare il condizionatore»
«Solo due settimane fa eravamo insieme: aveva riparato i condizionatori a casa mia e in quella di mia mamma. Era una persona buona, nel vero senso della parola». La voce arriva dal “Villaggio Giardino” ed è quella dello storico edicolante Maurizio. Parla di Lorenzo Rovatti, il 41enne morto nel tragico incidente di domenica dopo uno scontro con un’altra moto sull’autodromo parmense di Varano de’ Melegari.
Al Villaggio Giardino, Lorenzo ci è nato e cresciuto: per 41 anni ha vissuto lì, tra i primi calci al pallone, la compagnia di amici storici e la passione per i motori. Rovatti amava proprio andare in moto sui circuiti, ne aveva girati a decine in tutta Italia e perfino all’estero. Ma, alla fine, tornava sempre lì, al “suo” Villaggio Giardino e alla sua professione di idraulico. Da poco tempo si era messo in proprio e, solo due settimane fa, si trovava a casa di Maurizio – per tutti in quartiere è semplicemente Mauri – per effettuare alcuni lavori di manutenzione: «Eravamo molto legati in adolescenza – ricorda Maurizio – poi con il passare degli anni e gli impegni lavorativi ci eravamo un po’ allontanati. Però ogni tanto ci vedevamo, per esempio quando passava in edicola: spesso acquistava riviste di motori, erano le sue preferite. Mi raccontava sempre della sua passione, di quanto amasse i motori e soprattutto i circuiti: “Quando giro in sella alla moto in pista mi sento libero”, me lo ripeteva sempre. Diceva che andava negli autodromi per rilassarsi. Spesso passano in edicola anche sua sorella e i genitori: “Lollo” è sempre stato una persona gentile e disponibile, soprattutto sul lavoro. Due settimane fa – conclude – è venuto a casa mia per fare alcuni lavori al condizionatore e ha fatto lo stesso nell’appartamento di mia mamma». Come si capisce da queste parole, la notizia della scomparsa del motociclista 41enne – fatale per lui l’impatto con un’altra due ruote domenica mattina durante una sessione di prove libere in pista – è stato uno shock per tutto il quartiere, ma non solo. Anche negli ambienti vicini al mondo dei motori, il dolore è immenso: è il club “Amici dell’autodromo di Varano de’ Melegari” a esprimere «sentite condoglianze alla famiglia ed a tutti gli amici di Lorenzo e tantissimi auguri di pronta guarigione al motociclista ricoverato all’ospedale di Parma». Intanto, proprio a Parma, la salma è ancora a disposizione della Procura e la decisione sull’autopsia non è ancora stata presa. È stato ufficialmente disposto ieri sera, invece, il sequestro delle due moto coinvolte nel tragico incidente, elementi fondamentali per le indagini. l