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Spaccate a Carpi , controlli fino all’alba Notte di pattugliamenti dei carabinieri: oltre 80 identificati

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Spaccate a Carpi , controlli fino all’alba Notte di pattugliamenti dei carabinieri: oltre 80 identificati

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CARPI Una notte intera di controlli per contrastare episodi di micro-criminalità a danni di locali e attività commerciali. Il risultato? Oltre 80 persone identificate e un uomo irregolare a Modena. Questi i dettagli del servizio straordinario svolto dai carabinieri della Compagnia di Carpi nella notte tra ieri e ieri l’altro.

Chi rientrava a casa tardi dopo una serata o chi si svegliava presto per andare a lavoro avrà sicuramente notato le pattuglie dei militari carpigiani girare per la città. L’obiettivo era chiaro: prevenire e contrastare eventuali altre spaccate dopo la serie “da record” dei giorni scorsi. Il conto delle spaccate era arrivato addirittura a dodici in dieci giorni: una media shock con più di un episodio al giorno. Furti in serie che hanno avuto come epicentro la zona nord della città, quindi via Manzoni, e il centro.

Gli ultimi due casi risalgono a domenica 11 giugno e hanno visto “protagonisti” (ovviamente in negativo) il negozio di abbigliamento per bambini “Nanna O” di via Matteotti e il “Lb 8.0 Parrucchieri” di via Biondo. A questi due esempi si aggiungono le precedenti spaccate al negozio etnico di corso Fanti, alle pizzerie “The Kiss” e “Grano Antico”, al bar davanti alla stazione dei treni, al Café 19, del Mokaccino, al circolo Guerzoni, al forno “Il pane del fornaio”, alla gelateria Manzoni e alla piadineria. I carabinieri avevano annunciato l’intensificazione dei controlli per «rendere di nuovo Carpi sicura» e così è stato.

Nel corso del servizio, le pattuglie impiegate hanno controllato oltre 80 persone «intervenendo su individui di interesse operativo, ritenuti sospetti in quanto notati gravitare proprio nelle adiacenze di esercizi commerciali». Nelle zone a maggior rischio, i militari hanno identificato una persona trovata in possesso di cocaina: dai controlli è risultato che era anche inottemperante al divieto di dimora in provincia di Modena. Per queste ragioni, i carabinieri hanno informate la Prefettura e la Procura della Repubblica di Modena. l © RIPRODUZIONE RISERVATA