Ospedale di Carpi, lavori tra due anni
L’area va acquisita entro il 2026 e il cantiere potrebbe partire a fine 2025
Un altro passo verso la realizzazione del nuovo ospedale. Dopo il via libera della Commissione Sanità in Regione, ieri è arrivato anche il “sì” da parte dell’Assemblea legislativa a un projects financing, un partenariato e quindi metà investimenti pubblico e metà privato. Una svolta importante per il futuro della sanità carpigiana e di area. Ma non è tutto. Spunta infatti una data: salvo intoppi, il cantiere potrebbe partire nel 2025.
Con la conferma delle risorse pubbliche pari a 57 milioni di euro affiancate all’investimento privato previsto in 69 milioni, si apre una stagione decisiva. Che parte dall’acquisizione dell’area su cui andare a costruire. L’area, già stata individuata con una variante al piano regolatore del 2021, andrà acquisita entro la validità del piano particolareggiato preordinato all’esproprio che, tradotto, significa 2026.
Se, però, la Regione e l’Ausl riuscissero ad aprire celermente le procedure previste dalla legge del partenariato pubblico-privato, potremmo vedere già nel corso del 2024 la fase di progettazione e di evidenza pubblica. Una fase che, salvo intoppi, permetterebbe di avviare il cantiere già nel 2025. Ma cos’è il partenariato (su cui qualcuno ha già avanzato qualche preoccupazione)? Da un lato accelera la realizzazione del nosocomio rendendola più concreta che mai, ma dall’altro sposta i costi del finanziamento privato sulla spesa pubblica.
Ai 69 milioni di euro di finanziamento privato, si aggiungono 14 milioni per tecnologie biomediche, informatiche e arredi, portando così l’investimento complessivo a 140 milioni di euro.
Parallelamente prosegue l’iter di progettazione della nuova struttura, che occuperà una superficie totale di 47.050 metri quadri, su un lotto di 142.500 metri quadri indicato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria: già il 13 dicembre scorso l’Ausl ha presentato il progetto di “Fattibilità tecnico economica - Fase 2” al gruppo tecnico regionale di “Valutazione”, ricevendo l’approvazione in linea tecnica. Trattandosi di investimento incluso nel “Programma straordinario degli investimenti in sanità”, il prossimo step prevede la trasmissione (entro luglio) al ministero della Salute del “Documento programmatico”, con l’insieme degli interventi previsti in questa tranches di finanziamenti statali.