Ruba le offerte della chiesa di Pozza di Maranello. Lo vede un carabiniere fuori servizio e lo ferma
Un altro ladro è stato scoperto a trafugare Parmigiano al Conad
Maranello Uno di loro è stato scoperto mentre, con un congegno appositamente realizzato, rubava le offerte della chiesa di Pozza. L’altro, invece, è stato fermato poco dopo avere sottratto due forme di Parmigiano dal Conad di Maranello. In due ieri sono stati condotti in Tribunale a Modena per essere sottoposti a rito per direttissima. Il primo è stato un 30enne italiano. I carabinieri della Stazione di Maranello lo hanno tratto arrestato giovedì mattina per furto aggravato all’interno della chiesa di Pozza di Maranello. L’uomo è stato notato da un militare dell’Arma libero dal servizio e sorpreso mentre, con un congegno appositamente realizzato, stava sfilando le monete dal cassettino delle offerte.
Non appena scoperto, ha tentato di darsi alla fuga, venendo comunque bloccato dai carabinieri immediatamente intervenuti, poco distante dalla chiesa.
Il denaro delle offerte, poco meno di dieci euro, è stato restituito. Il congegno è stato sequestrato e il giovane è stato arrestato e sottoposto a direttissima: per lui il giudice ha disposto l’obbligo di dimora. Ad effettuare il secondo arresto sono stati i carabinieri di Fiorano, intervenuti nei pressi del Conad di Maranello nella giornata di giovedì da dove era stato segnalato un furto. L’uomo avrebbe portato via due forme di Parmigiano ed è stato anche accusato in aula di avere “spintonato” la titolare del negozio quando, all’esterno dell’attività, si è avvicinata a lui.
L’uomo, che ha spiegato di avere commesso il furto perché aveva fame, ha negato di avere spintonato la donna che in pronto soccorso è stata refertata con tre giorni di prognosi. Ad assistere l’uomo in aula c’era l’avvocato Gianpaolo Ronsisvalle che in aula ieri ha sottolineato come sul referto del pronto soccorso non fosse menzionata alcuna caduta della donna.
Alla fine il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di firma. Il processo è stato poi rinviato al 24 ottobre.l
S.P.
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