Formigine. Omicidio Gozzoli: è arrivato in Italia il 20enne arrestato in Romania
Con un connazionale è indiziato per aver soffocato il 41enne
Formigine. E’ arrivato in Italia, all'aeroporto di Roma Fiumicino, il 20enne cittadino rumeno arrestato in Romania il 24 aprile 2023, in quanto indiziato, con un connazionale di aver soffocato e ucciso Alessandro Gozzoli.
I due rumeni sono accusati, oltre che per omicidio volontario, anche per rapina aggravata ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento del 41enne Gozzoli il cui corpo nudo venne rinvenuto il pomeriggio del 10 marzo 2023, all'interno della camera da letto della di lui abitazione di Formigine, con le mani ed i piedi legati. Dall'appartamento, trovato a soqquadro, mancavano alcuni effetti personali, tra i quali anche alcune carte di pagamento.
L'autovettura Lancia Y della vittima era stata sottratta dagli autori del reato e rinvenuta dopo qualche ora dalla scoperta del cadavere, abbandonata in un quartiere di Bologna.
Le immediate attività investigative condotte dai carabinieri di Sassuolo, supportati dai colleghi di Modena, hanno permesso di accertare il ripetuto indebito utilizzo delle carte di pagamento successivamente al decesso di Gozzoli, di individuare gli utilizzatori, di ricostruire il percorso effettuato dalla vettura analizzando i filmati di diverse telecamere sul territorio modenese e bolognese acquisendo le immagini dei due indagati successivamente riconosciute da alcuni testimoni, raccogliendo, sul conto del 20 enne rumeno e del complice, tuttora attivamente ricercato, gravi indizi di colpevolezza in ordine a tutti e tre i reati contestati.
Nel corso delle indagini, come detto, è emerso altresì che il 10 marzo i due indagati, avevano utilizzato le carte di pagamento del Gozzoli per ripetuti piccoli pagamenti, evitando così l'inserimento del codice Pin, arrivando persino ad installare, sul telefono cellulare loro in uso, un accessorio per effettuare transazioni contactless ed accreditarsi fino a 115,00 euro. Il successivo 11 marzo i due indagati erano fuggiti dall'Italia rendendosi irreperibili.