Allerta arancione in Emilia Romagna. «In 24 ore caduta la pioggia di un mese» Chiusi Ponte Alto e Ponte Uccellino
Modena Allerta arancione per abbondanti precipitazioni per la giornata di oggi in Emilia Romagna. Tornano a riempirsi i fiumi, si allagano le strade e qualche scantinato finisce con l’acqua sul pavimento. Le abbondanti precipitazioni di queste ore stanno provocando qualche disagio in città e in provincia, sono stati innalzati i livelli di guardia.
A causa dell’innalzamento del livello del torrente Tiepido è stata interrotta la circolazione in strada Curtatona a Modena con la chiusura del relativo ponte. Nei giorni scorsi l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile hanno diramato lo stato di allerta gialla per criticità idraulica causata dalle precipitazioni in pianura e, più rilevanti, in montagna ed è attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua del nodo idraulico modenese, con controlli su Secchia e Panaro.
CHIUDONO PONTE ALTO E PONTE UCCELLINO
A causa del maltempo e della piena del Secchia, in transito nel pomeriggio nell’area di Modena, chiudono in via precauzionale entro le ore 17 sia Ponte Alto sia ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera. Le due infrastrutture rimarranno chiuse per tutta la notte e si valuterà nelle prime ore della mattina di mercoledì la possibile riapertura. Rimane chiuso al traffico anche il ponte sul torrente Tiepido di strada Curtatona, mentre nell’area della Fossalta, come in tutta l’area del nodo idraulico modenese, è attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua che proseguirà per la notte.
L’allerta per criticità idraulica diramato dall’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile, nel frattempo, è passato da giallo ad arancione ed è valido anche per la giornata di mercoledì. La situazione di allerta è causata dalle precipitazioni diffuse, anche nelle zone dell’alto Appennino, con previsione di attenuazione e progressivo esaurimento a partire dal settore occidentale.
È attivo il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia ed è stato attivato anche il Coc, il Centro operativo comunale con funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità. Insieme ai tecnici comunali, sono al lavoro anche i volontari della Protezione civile.
PREOCCUPA IL TIEPIDO
Il torrente, che affluisce nel fiume Panaro alla Fossalta presenta livelli alti. Attualmente il corso d'acqua ha superato il livello 'arancione' sia nel tratto collinare che in quello prossimo alla città.
In mattinata si sono verificati allagamenti lungo la Nuova Estense (Statale 12) nel territorio di Maranello, all'altezza di Torre Maina.
Vista la situazione è attivo il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia e in fase di attivazione anche il Coc, il Centro operativo comunale con compiti sulle funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità. Insieme ai tecnici comunali, sono in fase di attivazione anche i volontari della Protezione civile.
ALLERTA ROSSA NEL BOLOGNESE
Scatta l'allerta rossa per il rischio di esondazioni in Emilia-Romagna. I pericoli maggiori riguardano la pianura bolognese, dove si stanno riversando le piene dei fiumi riempiti dalle piogge delle ultime ore. L'allerta appena diffusa dalla protezione civile regionale, e che prevede rischio arancione in pratica per tutto il resto della regione tranne la sua parte più occidentale, sarà valida anche per tutta la giornata di domani.
Nella giornata di oggi, si legge nel testo dell'allerta, "precipitazioni diffuse continueranno a persistere sul settore centro-orientale fino alla prima parte della giornata di mercoledì 3 maggio mentre saranno in attenuazione e progressivo esaurimento sul settore occidentale". Sono in atto "innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua con superamenti della soglia 2 e, localmente, della soglia 3 sul settore centro-orientale e soglia 1 sul settore centro-occidentale; sono previsti raggiungimenti e superamenti della soglia 3 nei principali affluenti del fiume Reno". In queste condizioni "si potranno generare diffusi fenomeni franosi e di ruscellamento lungo i versanti. Sono previsti rinforzi di ventilazione da nord /est fino a burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree di crinale appenninico centro occidentali".
LA SITUAZIONE IN REGIONE
Con le piogge incessanti che cadono da ieri in Emilia-Romagna cresce la portata dei corsi d'acqua. E allo stesso tempo si alza anche il livello di guardia. Già da questa mattina alcuni fiumi e torrenti dell'Emilia centrale hanno superato la soglia di allerta due su tre, come il Samoggia, il Lavino, l'Idice, il Quaderna e il Correcchio.
Le piogge, spiegano gli esperti di Emilia-Romagna Meteo, stanno cadendo in maniera abbondante da ieri sera in particolare sui rilievi delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e parte del forlivese. Dalla mezzanotte gli accumuli piu' ingenti si sono registrati a Sassullo (79 millimetri), Botteghino di Zocca (69,1), Albinea (63,6), Vallerano (56,6), Castelvetro di Modena (53,6) e Ponzano (53,1). Si tratta di volumi che, di norma, "sono attesi in circa un mese" e che invece si sono concentrati in meno di 24 ore.
La Protezione civile ha emesso un'allerta di colore arancione e le piogge persistenti sono previste anche per le prossime ore. Di conseguenza ci si aspetta che il livello di fiumi e torrenti continui a salire. Nel bolognese, ad esempio, gli occhi sono puntati in particolare sul torrente Lavino. Questa mattina alle 7 aveva già superato la soglia due.
"Al momento la situazione non desta preoccupazione ed è monitorata- assicura il sindaco di Calderara, Giampiero Falzone, via social- i volontari della Protezione civile, subito sentiti questa mattina presto, stanno comunque organizzando una squadra per una verifica. Verrà effettuata anche una verifica ai canali di bonifica, dal momento che sono invasati per uso irriguo e potrebbero alzarsi molto velocemente". Anche a Budrio, sempre in provincia di Bologna, Polizia locale e Protezione civile "stanno costantemente presidiando i corsi d'acqua principali per monitorare la situazione".
Nei giorni scorsi l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile hanno diramato lo stato di allerta gialla per criticità idraulica causata dalle precipitazioni in pianura e, più rilevanti, in montagna ed è attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua del nodo idraulico modenese, con controlli su Secchia e Panaro.
È pertanto attivo il Centro unico di Protezione civile a Marzaglia e in fase di attivazione anche il Coc, il Centro operativo comunale con compiti sulle funzioni di pianificazione, volontariato, strutture operative locali e viabilità.
Insieme ai tecnici comunali, sono in fase di attivazione anche i volontari della Protezione civile.
Confermato quindi l’allerta arancione della protezione civile per tutta la giornata di oggi in Emilia Romagna.
ALLERTA ARANCIONE
La perturbazione che interessa l’Italia sta portato precipitazioni sparse a tratti intensi su gran parte del territorio nazionale. L’area di bassa pressione, in movimento verso il Mar Tirreno meridionale, nelle prossime ore determinerà precipitazioni diffuse e persistenti sull’Emilia-Romagna e, più intermittenti, ma a carattere di rovescio o temporale, su gran parte delle regioni meridionali, in particolar modo sulla Calabria e sulla Sicilia orientale.
L’avviso prevede precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Calabria, in estensione, dalle prime ore di domani sulla Sicilia orientale, si attendono precipitazioni diffuse e persistenti sull’Emilia-Romagna, specie sui relativi settori centro-orientali. I
fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 2 maggio, allerta arancione su gran parte dell’Emilia-Romagna, allerta gialla sui restanti settori dell’Emilia-Romagna, sulle Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Calabria, sul Lazio meridionale e su parte di Basilicata, Puglia e Sicilia.
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