Modena. Creavano e rivendevano crediti fiscali inesistenti La finanza arresta due persone e sequestra beni per 2,5 milioni di euro
Sono 34 le persone indagate che hanno partecipato a quella che viene definita associazione per delinquere Tra le accuse anche quella di aver rilevato la proprietà di una squadra di calcio (all'epoca dei fatti militante in serie C e poi dichiarata fallita) in grave situazione debitoria, soprattutto con l'Erario, "risanandola" grazie all'utilizzo di crediti fittizi per circa 3 milioni di euro.
MODENA La Guardia di Finanza ha arrestato due persone e sequestrato in via preventiva beni per 7,5 milioni di euro. Nei guai due persone accusate di aver creato un’organizzazione, che agiva come un'associazione per delinquere, con lo scopo di creare e vendere crediti fiscali insesitenti. In tutto 34 le persone coinvolte in questo giro illegale, scoperti nel corso di indagini avviatrenne lsettembre 2021 dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena
Secondo quanto riporta un comunicato stampa «Le indagini svolte hanno consentito di individuare questo gruppo organizzato che, mediante varie società a loro direttamente o indirettamente riconducibili distribuite nel Centro e nel Nord Italia, nonché attraverso l'intervento di consulenti fiscali compiacenti, ha presentato bilanci societari riportanti fatti non rispondenti al vero e modelli dichiarativi IVA con dati fittizi al fine di far emergere crediti fiscali inesistenti, per un valore pari a circa 7,5 milioni di euro. Questi crediti venivano ceduti, prevedendo - di norma - una "tariffa" pari al 20% del loro valore nominale, a terzi imprenditori che li utilizzavano per abbattere le imposte dovute».
L’analisi dei finanzieri su tutta la documentazione ha fatto emergere come alcuni indagati avessero rilevato la proprietà di una squadra di calcio (all'epoca dei fatti militante in serie C e poi dichiarata fallita) in grave situazione debitoria, soprattutto con l'Erario, "risanandola" grazie all'utilizzo di crediti fittizi per circa 3 milioni di euro.
Le due persone arrestate sono state trovate nelle rispettive abitazioni di Milano e di Napoli, inoltre i finanzieri su disposizione del Giudice per le indagini preliminari di Modena hanno sequestrato in via preventiva disponibilità finanziarie, beni immobili e mobili registrati per un valore complessivo pari ad oltre 2,5 milioni di euro.
Tra i beni sottoposti a vincolo cautelare reale sono stati sequestrati immobili ed autovetture di valore, tra cui una Maserati, un appartamento nel centro di Napoli in corso Vittorio Emanuele ed un deposito commerciale di vini a Sirmione.