Modena Recital per l’8 marzo per le donne iraniane
“Leggere Lolita a Teheran” allo Storchi
MODENA È ispirato alle donne iraniane che lottano per essere libere, il recital “Leggere Lolita a Teheran” in scena al Teatro Storchi mercoledì 8 marzo alle 20.30, per la "Giornata internazionale della donna" che la città di Modena, con un programma dal titolo “8 marzo tutto l’anno!”, dedica a tutte le donne che ogni giorno combattono per il diritto ad autodeterminarsi.
Il programma è proposto dal Comune di Modena e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione, in collaborazione con enti e associazioni femminili, culturali e sportive, e prosegue per tutto il mese di marzo. «Lo scorso settembre Mahsa Amini morì dopo essere stata arrestata a Teheran dalla cosiddetta polizia morale per non aver indossato correttamente il velo – ricorda Franco D’Ippolito di Ert - da allora, le proteste guidate dalle donne, sostenute per la prima volta anche da tanti uomini, soprattutto giovani, hanno infiammato l’Iran. La serata allo Storchi, che riprende la tradizione dello spettacolo a ingresso gratuito, racconta questa nuova “rivoluzione” attraverso il recital, le immagini fotografiche e la musica, le testimonianze di quanto sta accadendo raccolte da Amnesty International. Lo spettacolo tratto dal romanzo di Azar Nafisi e messo in scena da Ert, è recitato da Cinzia Spanò che darà voce ad alcuni estratti del libro, accompagnata dalle composizioni originali della pianista Roberta Di Mauro e dal coro delle donne di Amigdala. Sullo sfondo, le foto di Marinka Masseus, tratte dal progetto “My stealthy freedom Iran”. Il recital si concluderà con un momento di approfondimento costituito da testimonianze di donne iraniane lette da donne modenesi, con interventi di Tina Marinari, di Amnesty, e della stessa Cinzia Spanò». (Biglietti ritirabili al teatro Storchi).
Gli appuntamenti proseguiranno nel mese di marzo per riflettere su pari opportunità e discriminazioni di genere che ancora persistono: dalla campagna di comunicazione sugli stereotipi sessisti ai reading, tra i quali quello dedicato ad Alda Merini; dalla presentazione di libri, sulla storia del femminismo, sulle migrazioni, su Mary Shelley, ai concerti. Numerosi i seminari, che trattano temi come i preconcetti di genere nei tribunali, la sicurezza sul lavoro, l’affermazione dei diritti delle donne, lo stato dell’applicazione della Convenzione di Istanbul, e gli approfondimenti sulla storia delle donne e del femminismo.
Non mancano, infine, gli itinerari alla scoperta di luoghi e storie simbolici dell’associazionismo femminile, la manifestazione podistica Donne in corsa, e i tradizionali banchetti delle mimose, il fiore che caratterizza la Giornata della donna.
«Quaranta appuntamenti costruiti insieme con numerose realtà del territorio – conclude l’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi- momenti di riflessione e condivisione per rappresentare la grande ricchezza del pensiero femminile in città, collaborare alla creazione di una cultura delle pari opportunità e costruire insieme una città inclusiva». l