Mirandola Bellco pensa di ridurre dipendenti: 40 ricollocati in altre aziende
Mirandola Voci insistenti sull’ipotesi e di una trattativa con i sindacati
Mirandola La trattativa è nell’aria, forse qualcosa più di una semplice idea. Ipotesi. Una quarantina di dipendenti della Bellco, una delle aziende del Distretto Biomedicale e che fa parte della multinazionale statunitense Medtronic, rischiano di finire al centro di un piano di riorganizzazione. E di questi quaranta esuberi - di cui si dovrebbe parlare nei prossimi giorni con i sindacati - un buon numero sarebbe però ricollocato, probabilmente all’interno di unità produttive dello stesso gruppo, mentre una piccola parte del personale coinvolto - perlopiù lavoratori somministrati - sarebbe, invece, soggetta ad altri provvedimenti che garantirebbero comunque occupazione e continuità con il mondo del lavoro.
La notizia, che desta comunque non poche preoccupazioni tra i lavoratori del Distretto (un settore in costante crescita in questi anni sia sul piano dei ricavi delle aziende che dell’occupazione (una forte accelerazione avvenne nel cuore dell’emergenza Covid con alcune aziende che per fare fronte alle richieste di strumentazioni hanno lavorato h24 sette giorni su sette), arriva tra l’altro a pochi giorni dalla celebrazione dei 50 anni di vita della Bellco. Sabato prossimo, infatti, l’azienda aprirà le porte a tutti i famigliari dei dipendenti.Nel corso della mattinata, dalle 9.30 alle 11.30 circa, presso la tensostruttura installata per l’occasione nell’area dello stabilimento, si terrà “La Vita Ritrovata”, testimonianza di una paziente che ha beneficiato dei prodotti Bellco e della capacità del suo medico nefrologo, il prof. Gabriele Donati dell’Università Unimore.
Seguiranno alcuni interventi da parte dei dirigenti aziendali, tra cui Michele Perrino, presidente e amministratore delegato di Medtronic Italia. l