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Il caso

Modena. Marzaglia, all’autodromo una spianata di parcheggi I posti auto saranno 1500

Luca Gardinale
Modena. Marzaglia, all’autodromo una spianata di parcheggi I posti auto saranno 1500

Giovedì il progetto di ampliamento arriverà in Consiglio Previste anche navette di collegamento con il Grandemilia

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MODENA Praticamente è un Novi Park lontano dal centro e... destrutturato, nel senso che i posti auto saranno poco meno di quelli ospitati dal secondo più grande parcheggio interrato l’Italia, con la differenza che saranno tutti a raso. Un mega parcheggio in piano che nascerà a dieci chilometri dal centro storico, e più precisamente a Marzaglia, dove l’autodromo costruito nel 2011 è pronto all’espansione che vedrà la nascita del “chilometro lanciato” con il doppio rettilineo, di una tribuna da tremila spettatori per i grandi eventi e dell’area commerciale con hotel - in questo caso le previsioni sono passate da 100 a 30 camere - per ospitare gli appassionati che decideranno di fermarsi a dormire direttamente all’interno della struttura.

Ma per organizzare i grandi eventi serve anche un parcheggio molto più ampio di quello attuale: proprio per questo, il progetto che giovedì andrà al voto in Consiglio comunale prevede la realizzazione di 1500 posti auto a raso, ovvero poco meno di quelli (1720) contenuti nel grande parcheggio del centro storico di Modena. Un aspetto sul quale oggi, in occasione dell’ultima commissione consiliare prima dell’arrivo della delibera in Assemblea, si concentreranno l’attenzione e le domande dei consiglieri più perplessi sull’intervento, ovvero Verdi, Sinistra per Modena e Movimento 5 Stelle. In particolare, le perplessità riguardano il consumo di suolo per un parcheggio così grande realizzato interamente a raso, e in generale l’utilizzo di terreno agricolo per costruire la parte nuova della pista, lunga complessivamente 2,3 chilometri, in modo da poter avere un doppio rettilineo da un chilometro. Al centro dell’attenzione dei consiglieri del centrosinistra ci sarà anche l’intenzione della società Aerautodromo di predisporre delle navette che nel fine settimana, in occasione degli eventi più importanti, collegheranno l’impianto all’area del Grandemilia, confermando così l’intenzione di aumentare notevolmente l’afflusso alla struttura di Marzaglia. Tra gli aspetti al centro delle richieste di approfondimento c’è anche quello relativo alla nuova strada di accesso al comparto: si tratta di un’arteria che consentirà l’accesso da strada Pederzona, passando da via dell’Aeroporto, e raggiungendo così la struttura da sud, evitando l’abitato di Marzaglia. «La nuova accessibilità al comparto - si legge nel documento di Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale della Regione - prevede un nuovo asse stradale che colleghi via Dell’Aeroporto con via Pomposiana correndo, in sostanza, parallelamente alla strada provinciale 15. Tale tracciato - si legge ancora nel documento - sostituisce l’ipotesi di creare un accesso al comparto con un’infrastruttura mediana tra l’autodromo e l’aeroporto, evitando una cesura tra le due piste. L’accesso da, via Dell’Aeroporto, strada di una sezione notevole perché progettata tenendo conto del traffico pesante indotto dalle aree di cava, permette di creare l’accesso da un’infrastruttura di secondo livello com’è la Modena-Sassuolo, e di spostare il traffico indotto su una strada attualmente sottoutilizzata in relazione alla sua capacità. A questo proposito - spiega ancora il documento regionale - si sottolinea come le attività del comparto non determinano un afflusso di veicoli che possa mettere in crisi il sistema viario esistente, poiché si tratta di normali attività lavorative e ricettive, completamente autonome dal punto di vista dei parcheggi».l