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Modena, festa per il 170° anniversario di fondazione della polizia di Stato - I reati e gli arresti

Modena, festa per il 170° anniversario di fondazione della polizia di Stato - I reati e gli arresti

opo l’intervento del Questore sono state consegnate le onorificenze ai poliziotti che si sono distinti per particolari operazioni di polizia e di soccorso pubblico.

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Nella mattinata del 12 aprile, presso l’Auditorium della Fondazione Marco Biagi, si sono svolte le celebrazioni del 170° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.

Questa ricorrenza rappresenta per la Polizia di Stato non solo un momento di condivisione dei valori di sicurezza e legalità, ma è anche la celebrazione solenne della tradizione, dell’impegno e del sacrificio espresso quotidianamente dagli operatori di Polizia.

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Il tema è  “Esserci sempre”, a conferma del ruolo svolto dalla Polizia di Stato a difesa dei diritti dei cittadini, a partire dal 1852, con l’istituzione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza.   

 

La scelta della location, particolarmente significativa per la coincidenza con il ventesimo anniversario della morte del professore Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse, insiste su un quartiere della città all’attenzione della Polizia di Stato, tanto da aver un presidio del territorio nella vicina via Fabriani. 

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Le celebrazioni sono state precedute dalla solenne commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato, nel corso del quale il Prefetto della Provincia di Modena, accompagnata dal Questore, ha deposto una corona d’alloro presso lapide dedicata alle Vittime del Dovere, all’ingresso della Questura.

 

Presenti alla celebrazione le più alte cariche civili, militari e religiose della provincia di Modena, e gli studenti di scuole superiori del quartiere, classe 1^ I  ITES Jacopo Barozzi, 2^ I ITIS  Fermo Corni, 2^ M IPSIA Fermo Corni.

 

Un Picchetto d’Onore e le rappresentanze dei Reparti e delle Specialità della Polizia di Stato sono stati schierati in largo Biagi per tutta la mattina.

 

Il Questore Silvia Burdese, durante il suo discorso, ha messo in luce l’importante lavoro svolto sul territorio in termini di prevenzione e repressione dei reati dalla Polizia di Stato, in sinergia e collaborazione con tutte le forze in campo, dalle istituzioni, Autorità giudiziaria, altre Forze dell’Ordine, scuola, alle associazioni di categoria, al terzo settore, in una logica di sicurezza integrata e partecipata.

Ha richiamato lo sforzo operativo svolto sul crimine diffuso, a partire dai reati predatori ed i furti in abitazione, ai servizi antidroga, nel presidio costante del territorio da parte delle Volanti su cui si innestano le indagini della Squadra Mobile, che spazia dalle criminalità organizzate alle devianze giovanili.

Ha voluto condividere alcune riflessioni sul delicato momento storico che stiamo attraversando, che accusa le conseguenze della crisi relazionale indotta dalla pandemia. “Negli interventi di polizia, sempre più frequenti sono le espressione di agiti violenti sia in talune famiglie, di qui le attivazioni di codice rosso, sia in strada, originati invece da aggregazioni giovanili violente”. Si tratta di aggregazioni fluide, non strutturate, spesso composte da minori anche infraquattordincenni, le cui azioni sono tutte tracciate e gli autori di condotte illecite identificati e deferiti all’AG. Agli studenti in Auditorium ha ribadito che “Per rompere il cerchio della violenza occorre denunciare, segnalare, mettere la Polizia di Stato nella condizione di agire subito e bene. Ragazzi non giratevi dall’altra parte se siete testimoni di aggressioni, fate la vostra parte di cittadini”. “Insieme possiamo vincere la violenza, partendo dall’aiuto ai più fragili”.

 

Dopo l’intervento del Questore sono state consegnate le onorificenze ai poliziotti che si sono distinti per particolari operazioni di polizia e di soccorso pubblico.

-            6 Encomi: rispettivamente

-           al Sostituto Commissario Coordinatore Monachese Stefano, in servizio alla DIGOS;

-           al Sostituto Commissario Coordinatore Pantaleo Paolo, attuale comandante della sottosezione Polizia Stradale Modena Nord;

-          al Sovrintendente Capo Fava Salvatore, all’Assistente Capo Fisichella Giuseppe, Agente Scelto Forte Gianluigi e Agente Scelto Giuffrida Salvatore in servizio all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico;

-            16 Lodi

-          al Vice Questore Cesarale Valeria, Dirigente della Digos;

-          al Vice Questore Convertino Paola, Dirigente del Commissariato di Carpi;

-          al Sostituto Commissario Coordinatore Decimo Ivana, agli Assistenti Capo Coordinatori Tomatis Fabio e Targetti Roberto, all’Assistente Destino Angelo, in servizio presso la Squadra Mobile;

-          al Vice Ispettore Siano Giuliano, al Sovrintendente Capo Coordinatore Fraccascia Cesare, all’Assistente Capo Coordinatore Ciarcelluti Davide, all’Assistente Capo Zaccaria Fabrizio, in servizio presso la DIGOS;

-          al Vice Ispettore Righi Fabio e agli Assistenti Capo Coordinatori Frizzera Stefano e Del Mese Giuseppe, in servizio presso il Commissariato di Carpi;

-          al Sovrintendente Capo Cattini Riccardo, in servizio presso il Commissariato di Carpi all’epoca dei fatti;

-          al Vice Ispettore Cocchi Mauro, in servizio presso il Commissariato di Sassuolo;

-          all’Agente Scelto Trezza Vincenzo sottosezione Polizia Stradale Modena Nord.

 

La cerimonia si è conclusa con un messaggio di saluto rivolto in particolare agli studenti dalla prof.ssa Marina Orlandi.

                                                                                                         

L’analisi dei dati consolida la fiducia dei cittadini modenesi nei confronti della Polizia di Stato con 7839 interventi effettuati dalle Volanti sul territorio del capoluogo, Carpi, Sassuolo e Mirandola e con 121.142 chiamate in Sala operativa al numero di emergenza processate.

 

Il confronto tra gli anni 2020 e 2021 restituisce un dato positivo soprattutto per quanto riguarda l’attività di controllo del territorio. Nell’anno 2021 sono state controllate 83.685 persone a fronte delle 59.878 dell’anno precedente. L’aumento dei controlli su strada ha riguardato anche i veicoli che sono passati da 29.049 a 32.713.

Attività che hanno riguardato anche l’emergenza sanitaria con la Polizia di Stato unitamente alle altre Forze di Polizia ed ai Sanitari in prima linea nel garantire il rispetto della normativa anti Covid 19. Nel 2021 sono state controllate 24.274 persone per il rispetto sull’uso dei dispositivi di protezione e l’assembramento prima e successivamente sul green pass. Sono state elevate 396 sanzioni, e chiusi 10 esercizi pubblici.

 

Il dato dei controlli conforta l’attività operativa soprattutto se rapportato all’andamento dei furti ed in particolare di quelli in abitazione che sono scesi da 2321 nell’anno 2020 a 2072 nell’anno successivo. Un trend in calo, vieppiù rispetto all’anno 2019 quando i furti denunciati erano stati 3.725. In lieve aumento il dato delle persone tratte in arresto per “reati predatori” che da 76 dell’anno 2020 sono passate a 82 dell’anno 2021 e dei denunciati in stato di libertà che da 310 del 2020 passano a 325 del 2021.

Significativo l’aumento degli arrestati per quanto riguarda i reati in materia di sostanze stupefacenti, che passano da 43 dell’anno 2020 a 81 dell’anno 2021.

Confermato il dato complessivo degli arrestati che è di 225 nell’anno 2020 e 243 in quello 2021.

 

Forte l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che ha portato al sequestro di grammi 18.050 di cocaina, 105 di eroina, 44.165 di Hashish, 2085 di marijuana e 320 di droghe sintetiche.

 

Importante l’attività svolta per la compiuta trattazione delle posizioni degli stranieri non regolari sul territorio nazionale. Nell’anno 2021 sono stati trattenuti 16 stranieri extraUE presso i diversi Centri di Permanenza Temporanea ubicati in altre regioni. A conferma dello straordinario sforzo operativo profuso, su preciso impulso del Questore Burdese, da inizio anno sono stati accompagnati per la definitiva espulsione dal TN già 19 irregolari, il dato trimestrale ha superato quello annuale. Emessi nell’anno 2021 78 ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale, a seguito di espulsione prefettizia.