Gazzetta di Modena

Modena

dopo l’incendio del 2018 

Il Tiro a Segno riapre «Una ripartenza a metà»

Serena Arbizzi
Il Tiro a Segno riapre «Una ripartenza a metà»

Il presidente Martinelli: «Si spara nella parte riservata alle pistole, non ai fucili» Procedimento ancora aperto in Tribunale per ricostruire le cause del rogo

09 maggio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





Serena Arbizzi

Il monumentale Tiro a segno di Carpi ha riaperto i battenti dopo lo spaventoso incendio che lo aveva pesantemente danneggiato nel 2018.

Un rogo pesantissimo, in seguito al quale la struttura rimase sotto sequestro per un anno e mezzo. Il presidente del Tiro a segno, Giuseppe Martinelli, è tuttora indagato per quell’episodio e il procedimento giudiziario non è ancora concluso.

Ora la struttura, realizzata all’epoca di Vittorio Emanuele, riconoscibile anche da lontano per l’aquila sabaudia, ritorna lentamente alla normalità.

«Avevamo aperto anche prima della zona rossa, poi siamo stati costretti a chiudere di nuovo, poi siamo tornati quando hanno ripristinato la zona gialla – spiega Giuseppe Martinelli – Certo, c’è molto lavoro da fare: da 1900 soci che eravamo prima siamo passati a poco più di una cinquantina. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma ci stiamo riprendendo».

Non tutta la struttura è riaperta. «Il Tiro a segno funziona al 50 per cento, solo nella parte dedicata alle pistole. Per l’altra metà, ci sono i fucili – prosegue Martinelli – La parte delle pistole non ha registrato nessun danno durante quell’episodio del 2018. L’abbiamo imbiancata e rinnovata. La parte dei fucili è stata sotto sequestro un anno e mezzo, adesso non lo è più».

«Sulle cause dell’incendio c’è stata la conferma che si tratta di un episodio accidentale – conclude il presidente del Tsn – forse riconducibile alle polveri combuste. Mi avevano fatto montare pannelli ignifughi, che invece bruciavano benissimo, purtroppo. Un particolare che probabilmente emergerà nel corso del procedimento giudiziario a mio carico. Io sono stato denunciato penalmente. Quel giorno io non c’ero, sono arrivato che c’era già il fuoco ». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA