Sciopero alla Gls, il giudice dà ragione ai 44 manifestanti «Era loro diritto»
Serena Arbizzi
Avevano bloccato i mezzi in entrata e in uscita dall’azienda piazzandosi davanti ai cancelli dello stabilimento. L’azienda, la Gls, li aveva denunciati, ma il Gip, ieri, ha respinto l’opposizione alla richiesta di archiviazione, riconoscendo che in quella situazione i lavoratori hanno esercitato il legittimo diritto di sciopero.
Il gip del Tribunale di Modena Andrea Romito ha così disposto l’archiviazione per 42 lavoratori e due sindacalisti dei Si Cobas. I fatti risalgono al 9 luglio 2019. I lavoratori dello stabilimento modenese partecipano a una mobilitazione che si svolge in contemporanea in tutta la filiera della Gls. Alcuni driver non in linea con i Si Cobas si lamentano dei ritardi a causa del blocco dei mezzi ostacolati e i legali rappresentanti denunciano i lavoratori per violenza privata in concorso.
Ieri, il Gip ha ribadito l’archiviazione del procedimento giudiziario per insussistenza del fatto.
«Questa è una sentenza importantissima – afferma l’avvocato Elisabetta De Renzo, ieri in Tribunale per conto del legale di fiducia degli imputati, Marina Prosperi – In quell’occasione, nel luglio del 2019, altri driver che non erano allineati con la protesta dei Si Cobas si erano lamentati dei ritardi provocati a causa dello sciopero».
La richiesta di archiviazione è stata definita “non proprio leggera” dalla difesa. «Eppure il dottor Romito ha deciso immediatamente per l’archiviazione, senza esitazione – afferma l’avvocatessa De Renzo – Il Gip ha stabilito che la vicenda costituisce “manifestazione del diritto di sciopero”. Pertanto, non è ravvisabile nessun profilo di rilevanza penale a carico degli imputati e il procedimento è stato archiviato per “insussistenza del fatto”».
«Si tratta di una decisione importantissima per noi e per il sindacato, un precedente fondamentale – afferma il legale – a fronte di denunce e querele presentate dall’azienda in tutta Italia, a fronte del ricorso allo strumento penale, piuttosto che sedersi al tavolo di trattativa con il sindacato, il Gip di Modena ha fatto concludere qui questa vicenda».
La mobilitazione del luglio 2019 venne organizzata in 13 magazzini in tutta Italia, per «ottenere il riconoscimento formale delle organizzazioni sindacali e migliori condizioni economiche e contrattuali». I Si Cobas parlavano, nella convocazione dello sciopero di un’azienda, la Gls, che rifiutava «un confronto diretto per la definizione di condizioni uniformi tra i vari appalti con intese di carattere nazionale». —