«Complimenti Modena ci siamo trovati bene: il festival filosofia è promosso»
Giudizi positivi sulla gestione organizzativa in era Covid Due le richieste: più filosofe e streaming dalle altre piazze
MODENA «Avevo voglia di allargare i miei orizzonti rispetto alla chiusura della quotidianità di questi ultimi mesi, ed eccomi qua, "Festivalfilosofia" era l’occasione giusta» sono le parole di Luciana Gradodo, di Roma, da venerdì mattina a Modena per partecipare a questa edizione del festival post Covid. Evento che, nonostante le norme stringenti e quindi un afflusso di persone forzatamente limitato ad un terzo rispetto agli anni passati, chiude in positivo, promosso a pieni voti sia dai modenesi, che delle tante persone, provenienti soprattutto dal nord e dal centro Italia, che in questi tre giorni hanno abitato la nostra città.
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«Abbiamo conosciuto questa iniziativa grazie al nostro prof di filosofia del liceo – raccontano Anna Pomelli e Nicolò Gennari di Pavia – ora ci siamo iscritti a facoltà scientifiche ma l’amore per la materia non ci ha abbandonato e al Festival della filosofia non abbiamo rinunciato». Ma non sono gli unici studenti, anche Valeria Maria Scarpetta, del liceo classico Visconti di Roma è a Modena: «Quest’anno con la scuola niente gita a Modena - spiega la studentessa diciannovenne - allora ho chiesto ai miei genitori di accompagnarmi. Credo che noi giovani abbiamo il dovere di partecipare ad eventi come questo perché è attraverso la filosofia che possiamo rileggere in modo critico il presente e provare a pensare ad un futuro migliore».
Che nonostante il Covid Il Festival della Filosofia sia particolarmente amato in città ce lo confermano i tanti modenesi presenti agli eventi in questi tre giorni. «Apprezzo lo sforzo che l’organizzazione, insieme all'Amministrazione comunale, ha compiuto anche quest’anno – sottolinea Daria Gentili, di Modena – ammetto che il fatto di dover prenotare il posto per una mezza giornata ha precluso una maggiore turnazione di gente in platea, ma capisco che il problema della sanificazione non era facile da risolvere».
E soddisfatti si dichiarano anche i gestori dei locali del centro storico. Positiva l'affluenza al mercato Albinelli con le aperture straordinarie serali e festiva e finalmente contenti sono anche i ristoratori di Piazza XX settembre come conferma Fabio della Casa di Saporiamo: «Abbiamo sfiorato gli incassi pre- Covid, sembravano ormai utopia! L’affluenza è stata buona anche grazie ai non pochi turisti giunti in città».
I più gettonati? Padre Bianchi, Recalcati, Galimberti, Massini e Marzano ma anche le iniziative di Ago, in largo Sant'Agostino con le installazioni del Fem (Future Education Modena) e quella a cura di Luigi Ottani. Qualche critica? «Vista la capacità ricettiva dei luoghi ridotta ad un terzo, sarebbe stato interessante potenziare la parte di streaming on line - suggerisce Daniele Cristoforetti, modenese – ma capisco che la scelta dell’organizzazione sia stata quella di continuare a fare un festival in presenza e non in digitale, nonostante tutto». E conclude Luciana Gradodo: «Grazie Modena, tutto meraviglioso, ma una maggiore presenza femminile sui palchi credo sia quel prezioso punto di vista a cui non si dovrebbe più, per nessun motivo, rinunciare». —