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Festival filosofia 2020

Alessandro Aresu: Potere e tecnologia un collegamento sempre più stretto

Stefano Luppi
Alessandro Aresu: Potere e tecnologia un collegamento sempre più stretto

«Sempre più il mondo è un sistema di relazioni tra dominio, libertà e sottomissione attraverso varie macchine»

21 settembre 2020
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Stefano Luppi

Per Alessandro Aresu, direttore scientifico della Scuola di Politiche di Roma e consigliere della rivista di Geopolitica Limes, «sempre più il mondo è un sistema di relazioni tra dominio, libertà e sottomissione attraverso vari tipi di macchine. Questo nella prospettiva della competizione tra stati che fondamentalmente vede due fronti contrapposti, America e Cina. Ci si domanda l’Europa che fine farà». Il professor Aresu, al festivalfilosofia per la prima volta, ieri mattina era in piazza Mazzini a Carpi, davanti a una platea molto folta purtroppo un po’ falcidiata dalla pioggia intermittente. Ha svolto una lezione di circa mezz’ora, seguita da altrettanto tempo di domande del pubblico, a partire da Adam Smith per arrivare appunto alle superpotenze non solo statali, ma anche digitali come ad esempio la cinese Huawei.

In mezzo - un argomento centrale nella lezione del prof e probabilmente fondamentale per i destini del mondo - il ruolo del Dipartimento di Stato Usa e quello della millenaria burocrazia cinese oggi fusa con il Pcc. «Al centro della mia riflessione - spiega Aresu - c’è il capitalismo politico e lo sviluppo tecnologico, che sono interconnessi. Il sistema del capitalismo politico governa il mondo essendo praticato da Usa e Cina, anche se con modalità diverse. Ma tutto parte da Adam Smith e dall’economia politica nell’epoca della espansione coloniale e della rivoluzione industriale. Qui Smith pone un punto sui confini difensivi e sulla sicurezza nazionale. Weber poi dirà la sua su come si accoppiano capitalismo e burocrazia, anche nei nostri tempi, in cui si uniscono, in Usa e Cina, la burocrazia armata (apparati militari) e la burocrazia celeste cinese. Tra Dipartimento di Stato e burocrazia, infatti, ci sono milioni di persone impiegate e non sempre se ne conosce il ruolo. Fondamentalmente essi difendono gli stati e il concetto si sposa bene con quanto disse nel 2007 Alan Greenspa: tutto è governato dai mercati “tranne” la sicurezza delle nazioni».

Da ciò si comprende bene il mondo attuale: «Il concetto di sicurezza nazionale - prosegue - è diventato pandemico, si pensi solo a come sono diventati di recente fondamentali per uno stato i ventilatori meccanici o le mascherine antivirus. Accadrà, penso, anche per i futuri vaccini. Tutto ciò oggi si riverbera anche in economia e nelle aziende ipertecnologiche, pensiamo solo al ruolo di Tik Tok, della conquista dello spazio con Elon Mask e con gli ipertecnologici smartphone». —

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