Gazzetta di Modena

Modena

Addio a Claudio, fondò il Poggio quartiere distrutto dal terremoto

Serena Arbizzi
Addio a Claudio, fondò il Poggio quartiere distrutto dal terremoto

Mazzotta è stato stroncato a 62 anni da un ictus il 30 dicembre Sisma.12: «Non ha fatto in tempo a veder rinascere la sua casa»  

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IL LUTTO



Nel complesso che aveva restaurato, nelle campagne di Rovereto, vicino a Novi, è nato il comitato Sisma.12, che si è duramente battuto per fare valere i diritti dei terremotati dopo le terribili scosse del 2012, che hanno modificato il volto della Bassa, in certi casi per sempre. E non ha fatto in tempo a vedere ricostruite le sue abitazioni: un ictus lo ha portato via la sera del 30 dicembre. Se n’è andato così, a 62 anni, Claudio Mazzotta. Dopo anni trascorsi in più paesi del mondo aveva deciso di trasferirsi a Rovereto dove aveva realizzato un insieme di abitazioni unite dal cohousing, denominate “Il Poggio”.

Una sorta di “comune”, quindi, che le crepe di terremoto hanno messo a dura prova e che Claudio non ha fatto in tempo a vedere risistemata.

Al funerale, che si è svolto ieri pomeriggio, hanno partecipato tanti amici, molti dei quali appartenenti a Sisma.12, che ricorda con affetto e profonda vicinanza gli anni passati a combattere e a condividere gli stessi obiettivi, dalla stessa parte.

«Claudio Mazzotta era “romano de Roma” ma aveva vissuto in Spagna, in Grecia, nei Paesi Baschi, in Sud America e, si dice, anche in Giamaica - scrivono numerosi componenti di Sisma.12 - Tutto questo, ovviamente, non per turismo ma per seguire il suo impegno politico internazionalista. Claudio era un comunista. Approdato a Carpi alla fine degli anni Novanta non ha avuto alcuna difficoltà a inserirsi all’interno di quei gruppi che avevano fatto dell’impegno sociale una ragione di vita. Insieme ad alcuni amici aveva restaurato un grande e vecchio immobile nelle campagne, costituendo una comunità di quelle che oggi chiameremmo co-housing. Dal Poggio, questo era il nome che gli avevano dato, dopo il terremoto del 2012 ha preso vita Sisma.12, al cui interno Claudio si è distinto per la sua esuberanza e disponibilità».

Poi la conferma che i lavori non sono ancora ripartiti per risistemare il Poggio. «Il Poggio oggi, dopo sette anni, non ha iniziato il percorso della ricostruzione e non ha fatto in tempo a veder rinascere la sua casa - aggiungono dal comitato - ma la comunità, anche se fisicamente dispersa in vari comuni della Bassa, è rimasta coesa e si è ritrovata per salutare un compagno di strada il cui percorso si è prematuramente interrotto. Ciao Claudio». —