Maria Pia e Giuliano dopo 36 anni lasciano la storica ferramenta
«Tra i nostri scaffali sono passate intere generazioni» Per Magreta un punto di riferimento che però resterà
Da oggi chi deciderà di andare alla Ferramenta Giacobazzi di via Indipendenza a Magreta, non troverà più, dietro il bancone, Maria Pia e Giuliano, che da trentasei anni portano avanti il negozio con sacrificio e passione. I due, hanno infatti deciso di cedere l’attività, dopo una vita trascorsa tra quei locali: ed è così che, un pezzo di storia di Magreta se ne va, lasciando tanti bei ricordi e un vuoto nel cuore dei clienti più affezionati. «Abbiamo iniziato nel 1984 - racconta Maria Pia Giacobazzi, titolare del negozio - quando abbiamo scoperto che, in paese, vendevano una ferramenta su via Don Franchini. Io lavoravo in ceramica, come anche mio marito, e desideravamo da tempo aprire qualcosa di nostro». E così, Maria Pia, dopo aver lasciato il lavoro, ha iniziato un periodo di affiancamento al vecchio proprietario, che le ha svelato tutti i segreti del mestiere. Il primo locale, però, non era sufficientemente grande, anche perché, con l’esperienza, sono cresciute le ambizioni della coppia; e così, dopo sei anni, Maria Pia e Giuliano Pedroni, il marito che nel frattempo continuava a lavorare in ceramica prima e come collaboratore scolastico poi, hanno deciso di spostarsi, ma non di tanto. Via Don Franchini ormai era come la loro casa, quindi perché non approfittare, e prendere in affitto il locale sopra la farmacia che si era liberato sulla stessa via? «Mi piace il contatto con la gente – racconta Pia – anche perché questa è una piccola realtà di paese e ci si conosce tutti. Ho clienti che ho incontrato quando erano piccoli e venivano qui con i genitori, li ho visti crescere. Nascono delle piccole amicizie, le persone si aprono e si confidano». Anche Giuliano, il marito di Maria Pia, si sente legato alla ferramenta che nel frattempo, dal 2002, si è spostata su via Indipendenza: «Prima aiutavo mia moglie saltuariamente - spiega - ma da quando sono andato in pensione, trascorro le mie giornate qui». E se Pia e Giuliano hanno trascorso metà delle loro esistenze nel loro amato negozio, non da meno sono le figlie, che hanno mosso i primi passi tra gli scaffali traboccanti di merce. «Io mi divertivo qui - racconta Alessia, sorella minore di Elisa - Venivo tutti i giorni con mia sorella. Curiosavo tra gli scaffali... Tutti in paese mi conoscono come la figlia della Pia e Giuli».La ferramenta, comunque non chiuderà: «Subentrerà un padre col figlio - conclude Maria Pia - e sono sicura che riusciranno a mandare avanti questo posto nel migliore dei modi». —