Istituto Baggi, chi si diploma trova un lavoro vicino a casa
Per i diplomati dell’indirizzo economico un picco del 77% entro i 20 chilometri La preside Grazioli: «Diamo fiducia a quelli motivati, e molti vanno all’Università»
L'istituto Baggi di Sassuolo è la prima scuola superiore, tra quelle che si trovano nelle province di Modena e Reggio, i cui studenti trovano occupazione post diploma in maggior numero nel raggio di 20 chilometri dalla sede.
Il dato - che raggiunge il 77% per l’indirizzo tecnico-economico ed il 59% per il corso geometri - arriva dall’indagine “Eduscopio” della Fondazione Agnelli.
La scuola diretta da Mariacristina Grazioli non è nuova a questo tipo di performance. Nell’indirizzo tecnico-economico precede il Gobetti di Scandiano (75%), il Barozzi di Modena (69%), il Paradisi di Vignola (66%) ed il Morante di Sassuolo (60%).
«Questi dati – conferma con soddisfazione la dirigente Grazioli – confermano la bontà della scuola che dirigo da quest’anno. Soprattutto il dato riferito al tecnico-economico è di una certa rilevanza, visto che supera i tre quarti dei diplomati. Devo aggiungere che la distanza raggiunge anche i 30 chilometri e questo è senza dubbio un vanto. Un vanto che dimostra la crescita anche caratteriale dei nostri studenti e la loro capacità si sapere cercare attivamente un impiego, di passare da una condizione di “non lavoro” a quella di “occupati” in diverse situazioni occupazionali».
Un lavoro capillare, quello che viene fatto nella scuola di via San Luca, che parte anche e soprattutto dall’orientamento che si fa proprio in questo periodo.
«Si parte soprattutto dal lavoro che viene fatto in collaborazione tra noi ed i colleghi della scuola media – aggiunge la professoressa Pierangela Quartieri, che si occupa anche dell’orientamento – per capire le esigenze delle famiglie ed anche quello che viene espresso dai ragazzi nell'ultimo anno di medie. Noi non vogliamo “iscritti per forza”, anche se i numeri continuano a darci ragione, ma ragazzi che siano desiderosi di frequentare i nostro corsi e ci restino volentieri».
Il numero cresce da qualche anno e, dopo aver toccato livelli bassi, oggi ha raggiunto gli 850 studenti con un corpo docenti di supera le 100 unità. «Lavorare in una scuola dove l'occupabilità arriva, dati alla mano, anche solo col diploma – continua Quartieri – e dove anche nel corso Cat dei geometri si ha l’ausilio di docenti di inglese madrelingue, è senza dubbio attrattivo».
«Il Baggi continua ad essere una scuola attrattiva – aggiunge la dirigente – proprio per questo motivo: si può fare a meno dell’occupabilità anche col solo diploma? No, di certo, ed in tempi di crisi è un dato inequivocabile». Questo non vuol dire che chi esce dal Baggi non prosegua gli studi in campo universitario.
«All’università – aggiunge Quartieri – ci vanno circa il 50% degli studenti anche se diversi arrivano solo alla laurea breve, anche tra i geometri. C’è poi la formazione professionale che agisce in direzione di dare una “forma mentis” adeguata ed una parte importante la svolgono i periodi di stage, cinque settimane sia in 4a che in 5a, alla fine dei quali riceviamo tanti complimenti da parte dei tuttor aziendali che apprezzano preparazione e comportamento dei nostri studenti». —