«La Sea Watch? Affondiamola» È bufera sulla modenese Mazzacurati
Polemica per il “post” sui social della candidata della lista SiaMo Modena. Andrea Bortolamasi (Pd): «Dalla destra un nazionalismo da operetta»
MODENA. Prima “abbattiamola” - la nave - poi, se il concetto non fosse chiaro, “affondiamola”. Ma ce n’è anche per Carola, il capitano dell’imbarcazione con 42 migranti ferma davanti al porto di Lampedusa: «Possiamo fare qualcosa per farla assomigliare ad una donna? Se fossi conciata così, forse anch’io mi dedicherei a fare la scafista». Un uno-due di pensieri sulla nave Sea Watch e sul suo capitano che ieri hanno fatto scoppiare la polemica attorno ai post di Valentina Mazzacurati, candidata (non eletta) in Consiglio comunale per la lista di centrodestra “SiaMo Modena”. Il caso è nato nella notte tra mercoledì e giovedì, quando Mazzacurati ha “postato” la foto del comandante Rackete a bordo della nave, accompagnato dal messaggio “la Sea Watch forza i confini marittimi? Affondiamola”, rilanciato poco più tardi con l’hashtag #Abbattiamola. Un messaggio che ha fatto scatenare il centrosinistra, con l’assessore alla Legalità Andrea Bosi che si dice «schifato: vorrei avere le parole, ma non le trovo - commenta - siamo alla follia, e la politica non basta…».
Dello stesso avviso il segretario cittadino del Pd Andrea Bortolamasi: «Sono consapevole - scrive - che con questo post rischio di dare visibilità a chi, come la signora Mazzacurati, si nutre di un residuo di visibilità per mettere la propria bandierina nel panorama politico modenese. Dall’alto del suo risultato elettorale - ironizza il segretario dem - la signora Mazzacurati ci tiene a far sapere che lei, fervente cattolica, vorrebbe affondare la Sea Watch, uccidendo le 42 persone a bordo. Pensavo che a Modena il dibattito pubblico cittadino fosse non dico immune, ma diverso, rispetto a quello nazionale. Mi sbagliavo: la destra modenese, sconfitta alle urne, vomita la sua rabbia e il suo nazionalismo da operetta».
Parole a cui la diretta interessata ha poi replicato parlando di “fake della sinistra”: «Forse mi sono espressa male (o chi non voleva capire non ha capito). Non ho mai pensato né auspicato che qualcuno possa affondare un natante con persone a bordo - ha corretto il tiro Mazzacurati - chi mi conosce sa che mi batto da anni anche contro l’aborto e che ritengo quello alla vita, anche nelle sue prime forme, un diritto inalienabile. Altrettanto ovviamente la mia provocazione va intesa nel senso che credo che il rispetto delle leggi sia, in uno Stato di diritto, prevalente su tutto. Solo chi è in malafede può negare che quello dei migranti sia un business e che vi sia un disegno politico: l’unico modo per far cessare questo stato di cose è chiudere i porti». E mentre anche Andrea Galli, capogruppo di Forza Italia in Regione, prende le distanze dalle parole dell’esponente del centrodestra - «affondare è un termine brutale che serve solo a scatenare le chiacchiere da bar: piuttosto la nave va sequestrata e il personale arrestato», a scatenare un’altra polemica un secondo post di Mazzacurati, che, parlando del capitano, si chiede «se possiamo fare qualcosa per farla assomigliare ad una donna”. «Valentina Mazzacurati, che tanto millantava la solidarietà femminile tra donne - replica Rossella Giulia Caci di Acli e Friday for future - si permette di fare commenti così verso un’altra donna. Ama il prossimo tuo come te stesso - chiosa - questo è ciò che mi hanno insegnato a catechismo, con le parole rispetto, amore e solidarietà. Anche perché Dio guarda la bellezza del cuore, non quella esteriore». —