Eleonora Serra ci crede: «Io sono una leghista ma qui serve il civismo»
SPILAMBERTO. Si chiama Eleonora Serra la candidata sindaco della lista civica “SiAmo Spilamberto”, che ha presentato il nuovo gruppo politico. «Alcune persone mi conosceranno come Lega: io sono leghista, sono salviniana, ho votato Salvini come anche altri all’interno della squadra hanno votato e sono orgogliosamente leghisti. Altri no, perché dentro alla nostra squadra ci sono anche persone che hanno votato Pd e Cinque Stelle. Abbiamo deciso di abbandonare le bandiere politiche e le ideologie per dedicarci al paese, perché Spilamberto ha bisogno dei suoi cittadini, di un impegno che sia prima di tutto civico. Le logiche nazionali dei partiti non vanno bene, noi abbiamo bisogno di impegnarci per la comunità».
Un impegno politico che si declinerà in dodici punti programmatici, di cui la Serra ha esplicitato solo i più importanti: sicurezza, partecipazione attiva dei cittadini, riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti. Sono infatti numerose le critiche che la candidata ha mosso verso l’amministrazione che, anche a causa dell’appartenenza all’Unione, non otterrebbe abbastanza nella lotta alla criminalità e non adotterebbe efficaci politiche di promozione e tutela del territorio.
Serra e i suoi sostenitori puntano a separarsi dalle Tere dei Castelli, legandosi solo in termini di obiettivi alla lista civica “Rinascita Locale” di San Cesario. «La centralità del territorio, della sua promozione in termini sia di vivibilità che di turismo sono punti molto importanti. Perché non ho corso con la Lega? Il partito è radicato a Vignola, molto meno a Spilamberto e quindi non è pienamente concentrato sugli interessi del nostro paese». —
A.P.